i86 SANT’ ANGELO segreto 1792. La Calamita elei cuori 1792. Amor rende sagace <792. Due dixit 1’ uno per 1* Imperatore d’Austria, 1’altro per il principe E-sterhazy 1792. I Traci amanti 1790. Le Astuzie femminili 1793. Penelope 179.4- L’Impegno superato 1795. I Nemici generosi *796. Gli Orazj e Curiazj 1797. Achille all’a*ssedio di Troja 1798- L’ Imprudente fortunato 1798. L’Apprensivo raggirato 1798. La Felicità compita 1987. Semiramide 1799. Artemisia 1801. 99 FRANCISCVS CESATA I. V. D. 1IEV TRIMESTRI S VIXIT - Francesco Cesata eletto parroco di questa chiesa nel 1629, mentre costante ed assiduo visitava e consolava i malati di febbre maligna, colpito dallo stesso morbo mori martire di carità nel terzo mese del suo piovanato l’anno medesimo 1629, e fu sepolto iq questa chiesa colla detta epigrafe che si trae da Flaminio Corsaro che tanto narra (T. XII. p. 5o4) E nel Necrologio si ha: adì ify agosto >629 il molto li. pre Francesco Cesata piovano de ani 29. 100 * ÌHS MCCCCLX IOVANES DE FRANCHIVS ME FECIT IN VENETIAS 11 mss. Da Ponte dice che slava scolpila sulla campana maggiore; tal pure trovola nel mss. dell’ab. Giuseppe Antonelli Ferrarese. 101 IN TEMPO DE GREGORIO DE LYBIANA GA-STALDO E COPAGNI MDXXVIII Leggesi questa inscrizione sull’ esterior cornice del piccolo Oratorio poco lungi da questa chiesa nel campo dj s. Angelo, già detto Scuola dell’ Annunciata de’ Zoppi. Un manuscrit-te che in questo oratorio conservavasi, e eh’ è citato-dal Cornaro (T. XII. p. 291. 292) pone il principio di tal luogo, sotto altro nome, all’anno 920, dicendo: Missier Giacomo Mole-sini ora detto Moresini, che portano la Tres-sa azzura in campo d' oro fabricò il loco detto l' Anzolo Gabriel, ora chiamata la Scuola della Nonziata da Zotti, nel qual luogo esso Missier Giacomo salariò monaci per spatio di grandissimo tempo, e questo fu fino el 1007 che Mìssier Anzolo Barbonizzi, e M. Francesco Brandolini, e M. Pietro Brodenigi fecero edificar una chiesa appresso a questa la qual da loro fu chiamata s. Moro, ora detto s. Angelo ec. La famiglia Morosini poi nel p.° novembre del 1092 concesse alla Confraternita, de’ poveri zoppi 1’ Oratorio suddetto ; e questa donazione fu confermata nel to luglio if>27 da Francesco e Leonardo fratelli Morosini, a con-« dizione eh’essi e i loro discendenti fossero riconosciuti come unici e perpetui protettori, coll’ annuo dono di un cereo del peso di sette libbre, su cui esser dovesse impresso lo stemma della casa Morosini Gallo. Il perchè il più vecchio della famiglia nel di 25 marzo interveniva alla messa cantata; e i suddetti zoppi anda-van ogn’anno nel mese di aprile a pranzo presso la famiglia Contarini alla Carità dove eran serviti alla tavola nobile. Oltre a ciò questa Stuoia maritava figlie de’ confratelli, le quali se eran nate dopo che i padri loro eran entrali nella Scuola avean ducati 10, e se eran nate prima ne avevan 5. 11 suddetto Francesco Morosini intorno all’anno «528 aveva rifabbricato l’oratorio che 'minacciava rovina, epoca confermata dall'esteriore epigrafe. Vedi il Cornaro tanto nelle Notizie storiche p. 212; quanto nell’ Eccles. Venet. T. XII. p. 296; la Cronaca Veneta 1777 voli II. p. 66, e lo Zuc-chini voi. I. p. 470 47V- Questo oratorio si apre soltanto il di 25 marzo dedicato all’ Annunziaziorie di M. V. Vi si celebrano alcune messe in quel giorno, e la sera si cantano le litanie di M. V. Fu ceduto dalla famiglia Morosini al parroco vivente- che vi abita allato. 102 S-DNI: FIOFII I MAVROCEJJO | DE : 9FI-N10-SCI | AKGm ^ PCVRAT | ORIS; S- MARCI I Teofilo Morosini, detto corrottamente Fio* fio, e da taluni Tiofio, e Trofio, e Ffosio, della famiglia che ha la sbarra sullo scudo, abitante già in questa parrocchia di s. Angelo, era fi-liuolo di Giovanni q. Michele. Ammesso fin al 1265 agli ufficii urbani, e di fuori, pervenne gradatamente all' onore senatorio. Comandante anche del mare, espugnò Zara e restituilla al veneto impero, come scrive Marco Barbaro nelle famiglie Venete citato dal genalogista di