SANT’ ELENA 8. Del Governo antico della Repubblica Ve* neta, delle alterazioni e regolazioni di esso, e delle cause e tempi che sono successe fino ai nostri giorni. Discorso ¡storico politico di Gio. Antonio Muazzo nobile veneto, ed è diviso in tre libri. Codice eh’ era presso il senatore Giovanni Cappello. È ( dice il Fo-scarini p. 352 ) una cosa presso che simile co\VIstoria suddetta, salvo che qui forma una divisione alquanto differente, e riferisce una quantità assai grande e preziosa d’ antichi documenti. Di quest’ Opera ho veduto alcune copie dell’ anno 1670 e 1680, ma im- 093 perfette. Il primo libro contiene nove capitoli trattanti del Maggior Consiglio, e comincia: I popoli delle vicine città che concorsero ad abitare-quei seni 0 paludi dove è ora V ene-zia, e finisce: resta che passiamo a discorrere di quello di prega di, zonta, collegio, ctnsiglio di XL e di X nel seguente libro a Dio piacendo. Il-libro secondo contiene so- lo un capitolo primo, che tratta del consiglio di pregadi, zonta e collegio, comincia : supposte le precedenti notizie intorno al Maggior Consiglio, termina : nel principio però del presente ’secolo due disordini sconvolse- Senato a p. — Del Governo^ presente della Repubblica di Venezia. Della Distributiva dei Magistrati a p. 67. Comincia. La distributiva delle Cariche è la più importante azione che si faccia nelle Repubbliche. — Del Maggior Conseglio. p. 76. — Del Scrutinio p• 78. — Delle Prove di Nobiltà p. 81. —Della Cittadinanza p. 87.— Della Caticellaria Ducale p. 90. — Delli Offizii p. g5. — Della Deliberativa p. 97. — Del Doge p. 97. — Delli Procuratori di san Marco p. 104. — Del Collegio p. 108. — Della Consulta dei Savj p. 110. — Delli Savj Cassiero del Collegio, trlla Scrittura, et Ordinanze p. 118. — Delli Savj agli Ordini p. 119. — Delli Secretarj p. 120. — Delli Consiglieri-p. 121. — Delli Capigli Quaranta p. 123. — Del Senato p. 123. —Delli Ambasciatori e Ressidenti p, 128. — Del Governo della Repubblica intorno le cose economiche p. 162. — Della . Cecca p. i36. — Delli Proveditori sopra i Feudi, e sopra i beni comunali p. 107. — Del- li Fiscali della Signoria p. i38. — Di altri Magistrati che versano in cose attinenti al governo economico della città, p. 140. — Delli Provveditori alle Ragion Vecchie, e sopra le Pompe, p. 147. — Delli RefJormatori-delio Studio di Padova p. 149- '— Delie Ballottazioni con strettezze p. i5i. — Del Governo della Repubblica intorno le cyse militari, p. i55. — Delle Ordinanze p. i55. — Delli Condotti e Stipendiati p. 1:17. — Dell'Armata di Mare p. 161. — Del Capitan General da Mar, et altre simili cariche in tempo di guerra p. i65. — Delli Signori ali Arsenal, alle Artiglierie, all' Armare, alla Milizia da Mar, alle Fortezze, e delli Essecutori delle deliberazioni del Senato. 169. — Del Governo di fuori p. 176. — Delli Curiali p. 180. Del Sindacato p. 181. — Deltq Materie ecclesiastiche p. 182. — Delli Giudizii p. 189. — Delli Giudizii criminali p. 189.— Del Conseglio dei Dieci p. 191. — Delli Capi del Conseglio de' Dieci, p. 199. — Delli Inquisitori dì Stato p. 2o5. — Della Quarantia Criminale, p. iof\. — Delli Avogadori. 209. — Di altri Magistrati che esercitano Giudizii Criminali. 212.— Delti Censori. 210. —Del- li Avvocati dei Prigioni. 216. — Delli Giudizii Civili. 217. ■— Delli Magistrati e Conse-gli che trattano Giudizii civili. 319. — Delli Magistrati dì essecuzione.-Del Sopragastal-do, e sopra gli Atti. p. 228. — Dei Magistrati medii. 224. — Delti Consegli di Quaranta. 226. — Delli Caratti che si danno ai Giudici. 229. — Delti Avvocali ordinarti et estra-ordinarii. 201. — Delle Delegazioni. 25o. — Del Collegio dei XX. Savj del Corpo del Senato. 207. — Delti Correttori delle Leggi. 268. L'opera finisce: Sono più di due secoli che la Quarantia si contiene nell’ esecuzione delle Leggi già stabilite, nè s’estende oltre qualche regolazione attinente ad .alcuna formalità del suo Conseglio. Segue la Tavola dei Capitoli: indi: Annotazioni. Cominciano: Possono rare volte unirsi la brevità con la chiarezza. Queste Annotazioni sono in nùmero di 80. che servono a dichiarare varie cose dette nel testo, e a confutare alcune cose dette da altri. Terminano con queste parole-. Non solo le parti de’ correttori, ma quelle che sono proposte da conseglieri e capi di Quaranta si leggono al Maggior Conseglio in una riduzione avanti quella che si deve proponer la parte.