5oG ria d’Aragona marchesa del Vasto (1). Aurelio era figliuolo di ¡Nicolò q. Luigi, del qual Niccolò siccome letterato ho parlato in questa Inscrizione. Egli ha anche Rime nel Libro sesto delle Rime di diversi. Venezia al segno del Fozio 1553. ¡8. Ivi p. 86. col. i. linea 6. il P. M. Paolo Celotti è registrato negli •scrittori Friulani da Giangiuseppe Li miti a p. S64'56f). del Voi. IV, ch’è sotto il torchio, e si •riporta la -epigrafe che ho illustrata. Ivi parlasi «ziandio dj un più vecchio Paolo Celoiti. Ivi p. 92. colonna 1. Ilo detto che il Governo Veneto per un tratto di politicaeospese la esecuzione dell’epigrafe che aveva decretata in onore di Fra Paolo. La cosa è più chiara dal seguente passo della Relazione inedita di Roma fatta nel Senato jiostro alli aa novembre ifiiS da Rainieri Zeno ( Codice Marciano num. xxxt. classe xi. pag. 678 ). Dice dunque Io Zeno, che il Papa diede chiari segni d’ alterazione per avviso pervenutogli, che qui si trattasse di eriggere una inscrizione a Mastro Paulo in memoria del fedel servizio longamente prestato a Vostra Serenità, parlando in ciò tanto sensatamente, quanto se si trattasse di materia importantissima, passandosene poco men che alle comminazioni se da questo disegno non si desisteva, onde non si può se non lodare la prudente deliberazione presa d’ intermettere prò mine questa poco rilevante facenda per conciliarsi con questa dimostrazione di compiacenza V animo della Santità sua, già che quello non si vuole viva nelle pietre viverà nei nostri annali con minor rischio che dall’ edacilà del tempo resti consummato. Intorno poi al Sarpi aggiungerò che è degno d’essere qui ricordato un non comune Opuscolo il quale, sebbene parli principalmente d’ altro personaggio, pure uria gran parte è in elogio del nostro Sarpi. S’intitola : Elogio di Giulio Arrighetti Fiorentino LIX. Generale dell! Ordine de’Servi di Maria Fondatore del Collegio di san Giuseppe di Bologna detto da Luigi Bentivegni del medesimo ordine nella occasione di celebrarsi la prima Centenaria della Fondazione di detto Collegio (In Bologna pel Sassi. 1783. 4 ) • H Sarpi sulle traccie del Foscarini e più del Griselini e de-1 Micanzio nella Vita che ne scrisse viene considerato soltanto come filosofo e matematico insigne, e come anatomico, .perchè 1’ Arrighetti io quelle facoltà soltanto se lo aveva scelto a maestro. Vi si parla poi incidentemente di molti distinti letterati dell’Ordine, e fra’ Veneziani sono ricordati Fulgenzio Micanzio, Andrea Ziani, Paulo Albedini, Raffaello Maffei. = 11 nobil signor Antonio Papadopoli, culto uomo e protettore dei letterati ha fatto eseguire in questi ultimi mesi dell’anno i83a dal valentissimo scultore Giovanni Ferrari il busto in marmo rappresentante 1’ effigie di fra Paolo, lavoro degnissimo di lode e per la finitezza con cui è condotto, e per le grandi somiglianze che ha quella testa col ritratto a olio che abbiamo nel- ;(i) Per erudizione bibliografica a cui interessasse ho osservato delle varietà in alcuni esemplari di questa edizione dalla pag. 74 sino alla fine. In alcuni più. copiosi i sonetti sono distribuiti così: 1. di Pietro Aretino, 2. di Girolamo Ferlito, 3. di Francesco Sansovino, 4. di Domenico Venier, 5. di Bernardino Daniello, 6. di Girolamo Fenaruolo, 7. di Marco Silvio, 8. di Girolamo Mudo. 9. di Anton Giacomo Corso, io. dì Girolamo Para-Losco, 11. di Giambatista Trincherl, la. di Nicolò Eugenico, i3. di Giovan Giacomo Balbi, 14. di Remigio Fiorentino, i5. di Scipione Ammirato, 16. di Filippo Zaffiri, 17. di Ben-nardino Tomitano. 18. di Decio Bello Buono. 19. di Vettore Fenaruolo, 20. di Aurelio Grada, ai. di Cesare de Cesari, 2». di Giacomo Zane, 23. di Girolamo Ruscelli; poi la tavola degli errori che chiude il libro. In altr'i esemplari poi meno copiosi i sonetti inseriti sono soltanto i seguenti, 1. di Pietro Aretino, a. di Girolamo Ferlito, 3. di Francesco Sansovino, 4- di Domenico Veniero, 5. di Bernardino Daniello, 6. di Girolamo Fenaruolo, 7. di Marco Silvio. 8 di Filippo Zaffiri. 9. di Bernardino Tomitano, io. di Giacomo Zane, 11 .di Vettore Fenaruolo, 12. di Auredo Grada. i3. di Cesare de' Cesari. 14. di Decio Bello Buono, i5. di Girolamo Ruscelli ; e poi 1' errata. Alcuni esemplari poi mancano affatto delti Sonetti, e chiudono colf errata,