SS. FILIPrO F ab. Tommaso Paolini da Bologna); poscia pas sato nel patrio ginnasio tali profitti vi fece che meritò il Gran premio stabilito da Giuseppe li al più bravo degli allievi in quelle pubbliche scuole. Di là si recò alla Università di Pavia, e riportovvi laurea in legge nel 5i maggio 1791. Ammesso nell’ordine degli Avvocati dal Tribunale di Appello di Mantova nel 1792, ebbe nel susseguente 1733 la nomina di Luogotenente pretoriale in Sermide. Nel >795 ottenne il carico di Assessore Aggiunto all’aula criminale di Mantova, e nel 17<)B quello di Commessario Governativo presso i Tribunali. Durante 1’assedio di Mantova nel 1799era egli Giudice Anziano; e nel 1800 fu nominato Pretore di Castiglion delle Stiviere. Gli si offerse nel 1801 la carica di Viceprefetto di Pavia, ma non l’accettò; ebbe invece nel 180J il posto di Giudice di Appello t!el Mincio Promosso poscia venne a Presidente secondo presso la Corte di Giustizia di Mantova nel 1807; indi primo Presidente a quella di Venezia nel 1808 e nel 1816 da S. M 1. R. A- gli fu conferita la Presidenza del Tribunale Criminale di questa città, nella quale compì la mortai sua carriera il di 7 aprile i82r>. Il co: Gardani fornito di pronto e perspicace ingegno, di molta dottrina, «li grande zelo pel pubblico servigio, uomo di i icorrotta giustizia, e fermo ne’ saggi suoi prin-cipj in qualunque vicissitudine di cose politiche, si meritò la estimazione e 1 affetto di ognuno, e massime de’ Governi i quali nelle lettere d’ ufficio a lui dirette andavan facendo particolari E GIACOMO 95 elogi alla sua condotta. Co! corredo poi di grandi virtù morali e sociali, e soprattutto di un’ a-nima tutta inclinata a prò degli indigenti, senza alcuna ostentazione, anzi con tutta la possibile riserbatezza, caro si rese ad ogni classe di persone, cosicché fu pianta non solo in allora a buon dritto la morte sua, ma anche oggi con dolore la si rammenta da molti. E in effetto troppo celeramente fu egli rapito agli ammiratori delle sue virtù, colpa la debile fisica sua costituzione, resa tale maggiormente dalle continue applicazioni, ed eziandio da un genere di vita soverchiamente sobrio e guardingo. Nel giorno 7 di maggio 1825 che fu il trigesimo dalla morte di lui, i Consiglieri del Tribunal Criminale, cui egli ottimamente aveva per varii anni presieduto, fecero celebrare all’anima di lui 1’ esequie nella chiesa di s. Maria del Giglio-, coll'intervento di altre autorità ; e in questa occasione Monsignor Abate Canonico Pietro Dottor Pianton I. R. Censore recitò eloquentissima Orazione in laude del defunto, la quale va alle stampe (Venezia Alvisopoli 1825 6.) premessavi la inscrizione che illustro Concorsero anche varii distinti poeti, e scrittori ad onorar cotesta morte con una raccolta di Versi italiani e latini che fu stampata dal Fracasso in 8. E il dotto mio amico sig. Francesco Caffi Consigliere di Appello dettò nel giorno stesso della mancanza del co: Gardani un breve ma affettuoso elogio di lui, che fu inserito nel num. 78 delia Gazzatta Privilegiata 9 aprile 1823. Fine della Chiesa de' SS. Filippo e Giacomo.