SANTA MARIA 1* una e l’altra segnatura, era cavaliere gerosolimitano, e ru anche preposto nella Cattedrale di Pesaro, nella qual prepositura era entrato Panno i54> per rinuncia fattagliene dal soprallo-dato Innocenzio Sinibaldi, il qual però si era ritenuti tutti gli onori e tutti i frutti vita sua durante. ( Estratto della Colla di Paolo III. fattone dall’ Olivieri. Sched. Uomini illustri. Pesar. T. ir.). A Girolamo vedesi in tal dignità sostituito nel 1^77 Giovanni Petronii ( Arch. Capitol. in quell’ anno ) . Non era già egli gentiluomo Viniziano, come malamente viene chiamato da Annibai Caro, e come replicossi nell’ Indice delle Lettere di lui ( T. I. edizione Comin ). Era però il Superchio molto amico del Caro, come apparisce dalle Lettere da quest'ultimo a lui dirette ( Lett.ediz. Com. num. 28. 29. Voi. in. in data di Roma 154.2. i543. num. 3. Voi. 11. data di Roma 1551 ; e nelle inedite pubblicate in Milano nel 1827 alle pag. iVp. i55. 179. 192. 210). Ed è il Su perchio ricordato in altre epistole dal Caro ad altri dirette, come nel Voi. I. lett. num. 164. al Cardinal Farnese in data di Roma »547* e nelle inedite suddette impresse a ¡Milano a Milano a pag. 2o5 del I. Volume diretta al cavalier Gandolfo in data di Roma 1049. Versano per lo più tutte queste lettere su una questione che per un Priorato ebbe il Caro col Superchio; per cui vedesi che era scemata molto la vicendevole loro stima ed amicizia ; e la cui decisione ed accomodamento fu messo poi nelle buone insinuazioni del cavalier Gandolfo. Una lettera, ed è quella del 155 1 fa vedere che il Soperchio abitava allora a Marino, e domandava al Caro che gl’indicasse un qualche bel motto da porsi a un seggio eretto per delizia sotto a un monte. (Notisi che questa epistola trovasi anche ne\\e facete raccolte dal-TÀtanagi p. 208. lib. 1. ediz. i582, con delle varietà dalla ristampa Cominiana). Aveva Girolamo carteggio anche con Pietro Aretino, sendovi una sua lettera a questo diretta in data di Roma 7 giugno i55o, con cui lo assicura godere esso*\ retino molta stima appo Sua Santità. ( Lettere di diversi a P. A. p. 067. Voi. 11), MAGGIORE 461 e con Georgio Martinengo, il quale al Soperchio dirige una lettera in data di Brescia 22 luglio 1641 in cui lo ringrazia del favore accordato a mis. Giulio di Tornasi ( p. 128. Voi. II. Raccolta del Pino. 1574). Girolamo è anche illustre per avere a sue spese eretto un Collegio in Padova, memoria del quale ci resta nella seguente epigrafe riportata dal .Salomo-nio ( p. 628. Urbis Patav. Inscript. ) , ma che oggi più non sussiste a A S. Prosdocimo a COLLEGIVM A REV. D. lilEROSYMO SVPERC71IO PROTI! APOST. ET PRAEPOS1TO PISAVRENS1 INSTITVTVM CrBASTE IOANNE CR1TI COMMISSARIO TESTAMENTARIO erectt'M. anno M D'acni. Più particolarità intorno a questa instituzione vedi nella seguente nota. Altre due inscrizioni nella villa di Zianigo sul Padovano rammentano Girolamo, imperocché sulla torre delle campane si legge. V. O. M. | 111KRON1MVS. SVPERCIllVS. EQFES | H1EROSOL1M1TANVS. TVRRIM. HANC. | A. CARRA-RIENSIRVS. OL1M. TVNDA | TAM. AD. HANC. ALTITV-DINEM PAR | TIM ECCLESIASTICO. AERE. PARTIM | 1AM. FABR1C1S. BIS. LEGATO. SVA. DILIGENTI A. PER-dvx IT | MDLViu. Ed ivi sopra la porta della casa del piovano : hierontmvs . svpercuivs . PROTON. APOST. | MATTEO. GALLO. ET. MATTEO. VERDOCIMO | massARiis ( Agri patav. inscript, pag. 279. ) . Devo alla gentilezza del signor Francesco Scipione Fappanni raccoglitore delle Inscrizioni della città e Territorio Trivi-giano lo avere ricevute corrette ed esatte assai più che non sono nel Salomonio le due ultime epigrafi, nella seconda delle quali il Salomonio reca 1’ anno mdxxxiv, che oggi sulla pietra non si legge. Nessuna notizia però trovasi nell’archivio della chiesa di Zianigo, secondo che me ne assicura il Fappanni,onde poter illustrare queste epigrafi, essendo che i più antichi libri non recano che 1’ anno 1742 , e gli altri si sono perduti; per la qual cosa il Soperchio ¿ il più vecchio parroco di colà, di cui resti memoria, e deve aver retto circa il 1558, anno portato dalla prima lapide, incerto essendo, e forse uno sbaglio 1’anno 1534, c^’« nella seconda memoria. Girolamo, giusta 1’ albero genealogico della famiglia esistente nelle Crona- teris in forma Brevis, vid. ep. Larinensis, Franciscus Binus, et Antonius Floribellus; ac sex Secretarii a litteris italicis, vid. loh. archiep. Beneventana, Aritonius ep. Polensis, Franciscus Commendonus Veneius, Hieronymus Superchius Venetuä, Tryphon Bentius Assisi-natensis, et ego Angelus Massarellus de S. Severino Pie. etc. Questa opera del Oarampi è pochissimo conosciuta, perchè è lavoro rimasto imperfetto alla pag. 53ò, nè v’ è frontispizio, ma senza dubbio è stampato in Roma. Io ne debbo la notizia al Procacci.