S. AGOSTINO *4 . Il solito codice Palferiano ci aa 1’ epigrafe. La famiglia Rota qui ricordata non è de’ patrizi ; ma de’cittadini, e forse di quella casa onde un Girolamo Ilota del 1565 veggiamo Guardian Grande dell’archiconfraternita di s. Rocco, (Soravia voi. III. p. n5. delle venete eh iese ). La famiglia Muri della quale più d’ una memoria nelle veneziane lapidi troviamo è anch’ essa cittadinesca; venne da Bergamo; possedeva in Venezia case a s. Lucia in calle di Cà Muti, e un nobile palazzo a s. Cassiano. Vedi le Memoria de’cittadini mss. e stampate, e il Galliciolli ( Meni. Ven. T. VI p. 107) . Qui è degno di ricordazione Giammaria Muti. Questi nacque in Venezia nel 18 dicembre »649, e nel battesimo fu-gli imposto il nome di Iacopo • Suo padre era Giammaria q. Bernardino Muti biavarol al san Piero e la madre aveva nome Catterina, Come da’registri battesimali della contrada di s Gio. in Bragora . Vesti nel 1604 V abito di 8. Domenico nel convento de'Ss. Gio e Paolo di questa città, assumendo il nome di Giammaria, e scorso 1’ anno fece la solenne professione nelle mani del priore Giampietro Borto-letti padovano uomo assai dotto, e che di trent’ anni era stato eletto a consultore in jure della Repubblica. Il Muti lesse filosofia e teologia in detto convento per lo spazio di otto anni ; insegnò la cettorica a molti signori alla sua educazione affidati ,• fu reggente dello studio generale di Padova e v’insegnò anche la teologia: predicò in molte fra le cospicue città d Italia: era uno degli Accademici Erranti sopranominato il Sicuro, e uno anche degli Accademici Animosi; Finalmente dopo essere nel 1708 stato priore del monastero di#s Stefano di Monselice, e priore anche di quello de’Ss. Giovanni e Paolo di Venezia nel 17-21, venne a morte in quest’ ultimo nel 1727 a’t6 di maggio sendosi ammalato durante il viaggio che da’ comizii provinciali faceva verso la patria • Fugli recitata orazione funebre dal padre Arnadeo Luzzo o Lucio veneziano minore osservante ; orazione che manuscritta conservavasi presso Apostolo Zeno. Era il Muti di cosi pronto e fervido ingegno che molte cose e di diversa natura egli ha date in luce fino dall’ età più giovane, halle quali due quaresimali Quantunque però, come osserva il Cinelli, la sua penna fosse felicissima, nell’ az’On -1*1 recitare era così mal provvedi/ to delle doti del corpoche le sue stesse gemme gli si convertivano in oscuri carboni. Lampi di vivacissimo intendimento ( per*usar la frase del detto Cinelli ) trovansi in alcune delle sue cose ; tutte però sanno del gusto corrotto del secolo ; e molte disconvengono al carattere che professava, sebbene fatto più maturo negli anni, venga in esso lodata la insigne pietà, il cospicuo zelo per le anime, C ammirabile osservanza della monastica disciplina, oltre la grande erudizione sacra. Io qui sulla scorta di un manuscritto Zenia-no, e di altri Marciani, non che del catalogo de’ mss. de’ Ss. Gio. e Paolo noterò le opere del Muti che vennero a mia cognizione, alcune delle quali pur io posseggo . 1. Problemi del Muti Veneziano. Ven. per Benedetto Milocco 1674 12. Qui si dà il titolo di accademico. Sono dedicati a Pietro Morosini cavaliere e procuratore di s. Marco, da Fiorenza del 1 novembre 1674. Trattan di cose lascivette anzi che no come 1 autore stesso nel proemio dice ; ma si scusa col dire che nell’ Accademie sì fa lecito qual si sia discorso dumodo non sia contra bonos mores. 2. Gli aborti d'ingegno. Venezia per lo stesso 1674 12. 5. Florìdea del Muti consacrata al sig. Giacomo Bracchi. Ven. per lo stesso 1678. 12. È un romanzo tratto da storia Spagnuola . 4- L' Isole fortunate della Religione del p Ba-celliere F. Gio. Maria Muti domenicano, dedicate alRev. padre generale dell’ ordine de’ predicatori il p. Maestro c. Antonio Monroii. V enezia per Stefano Curti 1678. 8 5. La Romilda. Venezia per Benedetto Milocco 1680. 12. 6. La Maddalena penitente. ivi per lo stesso 1680. 12 ed ivi per lo stesso 1630. 12. Questa è un opera drammatica in prosa. 7. La penna volante del Muti descritta in certe lettere alla moda e dedicata al molto rev. padre Giuseppe Maria Bulgarini domenicano. In Venezia presso Benedetto Milocco 1681. 12. la epistola dedicatoria è in data di Modena del 5o luglio 1681. In questo libro si trovano nominati un Antonio Muti avvocato che pare fratello dell’autore — un Bernardino Muti che stava a Londra — un Giammaria Muti — un Angela Muti monaca a Treviso, e una Margarita Muti. 8 1 fallimenti di corte. Opera morale (in prosa) ricavata dalla vita della principessa Gio-