LA CELESTIA 206 dova sepolto coti magnifico mausoleo, condotto sul disegno di Michele Sam nicheli, nella chiesa del Santo, e con epigrafe che i meriti del Gontarini rammenta. Vedi Mora-sini Storia. Lib. IV. ffio. 45{. \\\. Lib. VI. 58o. Punita. Voi. I. 617. 66 i. 6^7. Voi. IL 8.4. 1 ao. Longo. Comcaantarj manti-scritti della guerra del li^7. Temanza. Vi. te ec. p. 185. 186. 187. Mischiai Guida di Padova. 1817. p. 3g, 4°- Bigoni. Il forestiere istruito p. 7^. 75. 3. Alessandro Contarmi era poeta. 'Di chi fi-gliuol fosse non so assicurare fra’varii che, come ho detto di sopra, ci furono contemporanei . Se fosse figliuol di Paolo q. Pietro, sarebbe nato del i5i3, e morto del 1Ì70, e sarebbe delta casa stessa di quell’ Alessandro1 onde parla l’epigrafe che mi dà motivo a seri/ere* cioè della casa di santa Ternita ; ed anzi sarebbe 1’ avo di Alessandro. Un suo madrigale che comincia. Deh non ponete fine, con cui parla agli occhi proprj piangenti sta a pag.^54 del Libro quinto delle Rima di diversi raccolte dal Dolce. Venezia Giolito ià55. 8 Fu ristampato nelle Rime di diversi raccolte da' libri altra volta impressi, ivi Giolito i5,>6. 12. a p. 478. E anche ristampato nel primo volume delle Rime scelte di diversi raccolte dal Giolito e dedicate a Diomede Borghesi. 1187. 12. a pag. 476. Ma maggior numero di sue poesie trovasi a p. 161. 162. »63 del volume II delle Rime di diversi nobili poeti Toscani raccolte da M Dionigi Atanagi (Vene tia. Avanzo i56ó 8) il quale Atanagi nella Tavola dice essere 1’ autore gentiluomo Venetiano d’ honorate qualità et vago et gentil poeta. Consistono in sonetti otto, un madrigale, un’ottava sul solito petrarchesco stile. I sonetti hanno questo principio: 1. Aere che da la chiara bella aurora. 2. A voi belle contrade a voi ritorno. 3. Ben nati augelli che ’n sul d) nascente. 4- Lieti arboscei, fiorite acerbe fiondi . 5. Poiché del caro et amoroso bene. 6. Sparso era il capei doro ynzi l'altero. 7. Superbe sponde ov'hor respira hor grida. 8. Vedeste, occhi, giammai beltà sì bella. Il madrigale è: Poiché ti piace Amore. L’ ottava . A che ferirmi ahi dispietato arderò. Uno de’sonetti fu ristampato a p. io3 del Tomo XXK.il. del Parnaso Italiano ( Venezia Zitta 1788. 12). Venturino Vasolio ha in sua lode uri epigramma, e sta a p. 44 del libretto: Venturini Vasolii Fivizanensis poetae amoenissimum musarum viridarium. Papiae i533. 4- Certamente di questo Alessandro intenie di parlare Lodovico Dolce nel Dialogo della pittura, intitolato 1’ Aretino (Venezia Giolito 15.17. 8. p. 17) annoverandolo fra i dilettanti di quest’ arte non meno ornato di lettere che di altre rare virtù. ; e cosi pure lo nomina nella prefazione dì quattro Libri delle Osservazioni ( Venezia Giolito i56a. 8. p. 22 ) come uno de’buoni scrittori in lingua volgare, e come studioso delle antichità. A lui anche indirizzava il Dolce una lettera, senza data, nella quale descrive Venere e Adone pittura dell’ immortale Tiziano, ed è in risposta di una del Contarini nella quale dava contezza al Dolce di un quadro di Rafaello da se posseduto. Il Tiziano fu mandato al re d’Inghilterra . Vedi Zucchi Idea del seg. Parte III. p. 3?.. ediz. 1614 4- ^ nori s°l° di pittura, naa altresi di musica pare ch’egli si dilettasse ; perciocché 10 si vede fra’ Musici addetti alla celebre Accademia della Fama, come dall’ Istromen-to di Deputazione di Fed. Badoaro. i56o. fol. già altrove da me indicato. Finalmente questo Alessandro è annoverato fralli possessori di musei di medaglie dal Vico, il quale attesta di essersi «approfittato di esse in confermazione de’ suoi detti ( Vico. Discorsi. Venezia Giolito t 5 5 8. 4. p. 16.). E credo che questo pure sia quell’ Alessandro Contarini che tornando di Francia ov’ era stato col Veneto Ambasciatore Giovanni Moro cavaliere recò in Italia i due primi libri della Gerusalemme del Tasso tradotta in latino da Scipione Gentili, impressi Lug-duniapud.lo. Albaseum i584. 4- eristampati in Venezia da Altobello Salicato col titolo: Scipii Genlilis Solymeidos libri duo priores de Torquati Tassi Italicis expressi. Vene-tiis apud. Altob. Salic. i i85. 4- a’qualiè premessa una epistola di Aldo Mannucci. Vedi 11 Serassi (Vita di Torq. Tasso voi. II. p. XXXV) e Renouard. Aide. II. 145. ed. i8ai). 4 piccolo del secolo XVII.) è malamente intitolato autore Alessandro Contarini, mentre è certo eh’ egli non è se non se uno degli Interlocutori, e f opera è del Canale; il che vuoisi avvertire affinchè non si cada nelF errore di scambiar il nome di uno con quello dell'altroi e perché non si credano due opere di due differenti autori.