S. AGOSTINO H dopo qualche esitazione accettò 1’ offerta del pontefice, e partito colla sua oflicina da Venezia nel giugno i56i,giunse a Roma nel settembre, e colà pure nel seguente anno s .'162 volle trasferita la sua famiglia; avendo però lasciato stamperia anche a Venezia alla quale attendeva Aldo il giovane figliuolo suo. Molte e belle edizioni a Roma diede fuori, ed ebbe eziandio l’incumbenza di correggere insieme con Giulio Poggiano e Cornelio Amalleo il Catechismo del Concilio di Trento, di cui la prima edizione usci nel i566 in fol. Egli però non fece che correggerlo dal lato della lingua, perchè per quanto riguarda alle dottrine vi presiedettero tre teologi cioè, Leonardo de Marini, Egidio Foscherari, Francesco Foreiio tutti e tre tuor tutti li libri, conti, e scritture, et fatto bollar tutte le robbe, denari, et zoieche si trovera-no nelle case delli sopradetti Badoeri, et Marlupino, et quelle inventariate portar nell! officio di avogadori sopradet’ti le qual tutte robbe, denari et zoje siano tenute per caution d’i creditori dell’ Accademia sopr.a et tutto il presente caso sia commesso ad essi avog. di Co-mun, li quali debbano formar diligente processo con ogni prestezza possibile, potendo con-stituir de plano tutti li sopradettì et etiam con tortura col Collegio ordinario se giudicherano esser bisogno, col qual Collegio possino essi avog. far retener, proclamar, et esaminar ut su-pra, tutti quei altri che li paressero complici nel caso sopradetto per la espedizione del quale con tutto quello che averano, debbano venir a questo Cons.0 acciò che sia deliberato quanto sera giudicato conveniente. Col secondo decreto del quale però non fu data copia leg-gendovisi (Non detur exemplum) fu preso : Essendo stati uditi nel Collegio nostro li creditori della compagnia et dila dell’Accademia intitolata Veneziana et c Ferigo Badoer fu de c Alvise, £ Zuanne Badoer, et fratelli de c Sebastian suoi nipoti con esso e Sebastian loro padre, et 1’agente dell abbate Morlupino, ciascuna parte separatamente, si die far in questa causa quello che conviene alla giustizia et alla dignità pubblica, et però l’anderà parte che le donazioni fatte dal soprad. c Ferigo, una a c Giustinian Badoer suo nipote q. c Sebastian del 154^5 et P altra a tutti tre fratelli soprad. per nome dell’Accademia del i56o, siano tagliate et annullate sicché tutti li beni in esse donazion contenuti ritornino in lui c Ferigo et decelero con tutti li frutti venturi siano liberi sui, corn’ erano prima, che fossero fatte esse doniziqni d’i quali beni però esso non possi disponer in alcuna cosa salvo nel pagamento delli digiti dell Accademia. Il qual appresso abbi| azion di ricuperar da ciascuno* tutte le robba et dinaro spattanti ai essa accademia. Con questa coniizion però ch’el sia tenuto satisfare tutti li creditori sopraddetti restando obbligati a questo pagamanto lui e tutti li suoi beni presenti et futuri, et questo sia senza pregiudizio delli creditori di essa academia, cosi coritra li detti figliuoli di c Sebastian Badoero come contra ciascun altro le ragion de’ quali creditori siano salve contra ciascuno, et dichiarando che non sia fatto pregiudizio alli crediti anziani el in caso che esso c Sebastian o li figlioli suoi o altri fossero astretti a pagar et nell’avvenir pagassero alcun debito dell’accademia possino aver regresso contra lui g Ferigo, come quello che par oblazion sua sì è contentato di satisfar egli tutto il debito con le condizion soprad. et se nel termine d’ un mese, il qual non possi esser in alcun modo prorogato, essoc Ferigo non si sarà accordato con li creditori di essa Accademia siano obbligati fi savj del Collegio nostro dell’una et dell’altra mano sotto pena di due. ioo a ognun di loro da esserli tolta per cadauno dei avogadori di Comun over del Collegio nostro senza altro Cons.0 immediate venir a questo Cons." o uniti o separati con l’opinion loro per far quelle provvisioni che giudicherano convenirsi alla dignità pub. et alla satisfazion di creditori cosi contra lui c Ferigo, come contra l’abbate Vlorlupino et altri che loro parera. Et Iuesto titolo d’Academia Veneziana sia del tutto casso, talché sotto pena di bando perpetuo i tutte le terre et luoghi del stato nostro non possi piti esser usato da alcuno, et cosi sotto la med. pena non possi esser usato alcun altro nome pubblico nelle azioni private- Di questa Accademia tennero ragionamento Jra gli altri~ Apostolo Zeno (Notizie sui Manuzii p. XVIli, e Annof. al Fontanini II. 86.) Il Gaspari (Difesa del Cardinale Cristo-foro Mad.rur.cio. p. liy ) Il Foscarini ( Letteratura Vcn. I. p. 79.) Il Morelli (Operette I. 20V) //Quadrio (/. 109.) //Tiraboschi (Storia voi. VII. parte l.p. 237.) Il Mazzuchelli (Scrittori. T. Il- parte I. p. Si.) Giuseppe Fossati (Memoria sopra due celebri Ascadutile