SANTA MARIA NUOVA sto libro perchè Io si consulta ancora per le cose spezialmente che più non ci sono, e perchè non soltanto è un giudizioso compendio di ciò che scrissero il Sansovino, lo Stringa, il Martinioni, il Bardi, il Boschini, ma vi son tutte le giunte' posteriori. Fu ristampato con altre aggiunte dal 1682 al 1704 per cura di D. L. G. S. V., e impresso in Venezia da Lorenzo Baseggio nel 1705 - 12. (Io non sarei lontano dal credere che quelle sigle indichino Don Lorenzo Ganassa Sacerdote Veneto di Santa Ternita, il quale viveva in quel tempo, e impresse : Ri/lessi dinoti per la solennità della SS. Vergine Maria per la Vigilia del Santissimo Natale di N. S. G. C. ec. Venezia 1707. in 8.vo per il Milocco come veggo nella Biblioteca del Gaspari.) 11 Martinelli è anche autore del libro: Orologi Elementari, cioè fatti con acqua, con terra, con VA ria e col fuoco. Venezia 1669. 4- figur. 'che si registra nel Catalogo di Carlo Scapin. E nella Marciana abbiamo dello stesso autore il seguente libro manuscritto (God. 168. classe iv.) Trattato del-l’acque desunto nell’occasione di regolare la laguna di Venetia. Parte prima divisa in due libri. Nel primo si parla del mare, suoi moti, et effetti. Si descrive lo stato della Laguna antico e presente • con alcune operadoni fatte e da farsi. Nel secondo si discorre de'Lidi e Porti della medesima ; con il modo di preservarli, et anco de venti, che ivi predominano• Consacrato alla serenissima repubblica di Ve-nezia da Domenico Martinelli l’anno »694 * in 4: Dal principio di questo libro si conosce che il Martinelli era Romano di nascita. Dubbioso (egli dice) ancora in me Domenico Martinelli qual maggiore sia il debito 0 alla natura nell'haverrni fatto nascere suddito di Roma, 0 alla sorte nel decorarmi per grada suddito e servo della serenità vostra se in quella con la debolezza de'miei talenti appresi l’uso delle cognidoni, questa m'addottrinò nell’esercizio di ben servirsene. Manca la seconda parte. Di tre preti Veneziani distinti di questo co-nome Martinelli cioè di Don Adamante, e i Don Marco già defunti l’uno alla fine del secolo ultimo scorso e l’altro nel principio del corrente ; e di Don Giorgio Martinelli vivente parlerò nelle Epigrafi di S. Rocco e S. Margarita ov’è la tomba di Giorgio Martinelli, a. 1760. 3o MATTHEO BELTRAMELLO PATRI AMANTI SS. 0 FELIC1TAS FILIA SVISQ. HAEREDr-BVS VIVENS POSVIT. ANNO DNI MDXCIX. NONIS MARTII. Beltramelli. Dal Palfero. 3,1 HENRICO ELIMAN ET CLARAE VXORI CHA-RISSIMAE EORVMQ. F1LIJS ET HAEREDIB, ADHVG SVPSTITIB. »¿56. APRILIS. Elimaiì, ElMan, Helli.mans è famiglia che trae da Anversa la sua origine, e la vedremo ricordata anche nelle epigrafi di S. Maria Formosa. Frattanto noterò che un .Henric.us El-manus quondam Valenimi, e insieme Carola s Elmanus figliuolo di Enrico nel 1.Ì64 per truffe di danari a varii mercatanti furono processati e il primo fu anche sbandito dallo stato Veneto, come risulta dal Libro Raspe nell’ufficio dell’Avvogaria sotto il detto anno alla pag. 102 tergo. Il nome e cognome simile può far sospettare che questa tomba (la cui epigrafe traggo dal Palfero) spettasse allo stesso Enrico Eliman. Abbiamo poi avuto frali’Ordine de’pre-dicatori, un Ippolito Limano alunno del Convento de’SS. Giovanni e Paolo, ch’era bacilie-re, e morì d’anni 4^ nel 6 aprile 1585; del quale è alle stampe il seguente libro: Sunimae Theologiae D.Thomae Aquinads doctoris Angelici iuxta praecipuas illius conclusiones in. compcndium redactae Tomus J, et II auctore R. P. Magistro Ilieronyrno Teutonico ordinis praedicatorum nunc denuo cura atque dili-gentia R. P. F. Ilippolyti lleltnani Veneti eju-sdem ordinis Baccalaurei in lucem editae summoq. studio casdgatae. A quo edam ap-positum est compendium addidonis ad ter-tiam partem nunquam antea impressum, cum indice copiosissimo rerum praecipuarum, quae in toto hoc opere condnentur. Venetis ex officina Damiani Zenari 1585 in ti.vo. Il padre Ippolito lo dedica all’ambasciatore di Francia D. Andrea Huralt signor de Maisse. Vedi anche Eckard. T. II. p. 270 sotto il titolo lliero• nymi Teutonici. Ó2 D. O. M. CINERI BARTHOLOMAEI TIBONI MDCLXXVIII. XIV. .IVNII. AETAT. LXXIII.