S. ArOLL nezia, \Ivisopoli 1826. O.vo Diede motivo a questa curiosa ed erudita [{accolta il Decreto emanato dal nobil Marc’ Antonio Pasquali-go I. R. Delegato di Vicenz^ proibente di far strage di coteste bestie. E il fìoselli stesso ne fa dedicazione al R. Delegato. Sonvi anche poesie del Roselli inserite nel libro sul- lo stesso argomento. 18 Carmi di C. Valerio Catullo volgarizzati per le nozze Valmarana e Vendrainin. Vicenza, Parise 1826, in 8. jq. Il Tempo. Carme improvviso. Venezia, Alvisopoli 1827, 8. diretto al conte Gaetano Valmarana. 30. Bel Cimitero di Berga. Carme intitolato al conte Andrea Valmarana patrizio veneto, ciamberlano di S. M. I. R. A. e Podestà di Vicenza. In fine sono varii sonetti del Roselli a diversi personaggi colle loro risposte. Venezia 1828, 8. 21. Balzanello Nievo. Tragedia Urbana. Venezia, Picotti 1829, 8. con- dedicatoria alli nobili Antonio e Gianettore del fu Pietro Nievo. 21. Ettore tragedia. Sta nel volume VI. della Biblioteca drammatica, stampata in Roma presso Antonio Boulzaler, con rami. 23. Carmi funebri. Venezia, ricotti, i83or8. dedicati al R. Delegato di Vicenza Marcan tonio Pasqualigo patrizio veneto. I. au*jre li chiama l’opera più cara della su', vita, nella quale espone succintamente quanto gli è accaduto nella breve carriera de’suoi giorni di cui (egli dice ) ne sono presso al termine. Ed io desiderando ebe ne sia ancora assai di lungi termino quest’ articolo intorno a lui = e noto che della casa vicentina Rose/li vi fu anche un Giulio, il quale ha un sonetto a p. xl. delle Rime per le nozze del cav. Parmenione Trissino colla contessa Lodovica Trissino dal Vello d’oro (Verona 1700, 8. ). :7 SEPVLTVRA’ DI BASTASI DEL CAMPO ! DE S. APPONAL CHE SONO DELLA 1 PIEVE DE BON DIOCESE DE TRENTO 1 ET DELLI SVOI DESCENDENTI I DE LA DETTA PIEVE E DE BON 1 MDCXY. IN A RE 255 Arca sul pavimento. Bastazo ( dal greco Bastaio) Rastagio, facchino impiegato al servigio delle Dogane e de’ Lazzaretti di sanità, che dicesi anche facchino, portatore, bagaglione ( Boerio. Dizionario del Dialetto veneziano, p. 42). Sotto il cessato \ eneto Governo, come abbiamo dal mss. sulle Arti veneziane di Apollonio del Senno, c’ erano Bastazi nelle Dogane da terra e da mar, e Bastazi in fondaco dei Tedeschi. Componevano quelli delle Dogane una fraglia chiusa da quasi due secoli in-alcune famiglie originarie della Val Brembana superiore bergamasca . Oltreché facchini erano anche custodi delle merci con responsabilità insolidata fra loro tanto nella Dogana da terra, che in quella da mare. = In quanto poi ai Bastazi o facchini nel fondaco, che nominavansi anche Ligudori di fondaco, 1’ elezion loro spettava alla nazione alemanna, siccome nel fondaco era l’antica abitazione di questa nazione, come al'rove avrem campo di dire. 18 Tu O. M. 1IOANNI MARIAE BARTOLI | IACO-BI FILIO 1 PATRI AMANTISSIMO I IACOBVS FILIVS MOERENS 1 POSVIT . 1 OBlIT IH. IDVS MAH A. S. MDCCLXXH. 1 AETATIS LXXX. Bartoli. Stà sul suolo colle altre. Si distinse fra’ veneziani di questo cognome Giambatista Bartoli, chiamato anche Bortoli (1). Questi nacque in Venezia li 21 Luglio 1695. Scorsi gli studi della grammatica, filosofia, teologia, si applicò a quello de’ sacri canoni, alla storia ed erudizione ecclesiastica. Consegui dapprima nel 1724 a, 10 aprile un canonicato nella Cattedrale di Ceneda; poi a’3o agosto 1701 ven-negli conferita la seconda cattedra di ragion canonica nella Università di Padova coll’onorario di 4°° Fiorini, dalla quale a’ 12 di feb-brajo 1739. trasferito videsi alla prima di ragion canonica coll’ onorario di -6oo Fiorini, che nel 1744 gb s* accrebbero ad 800. Giunto 1’ anno 1747 a’ 18 di dicembre fu innalzato alla sede vescovile di Feltre che tenne fino al 17.17 in cui per alcune controversie insorte la {1) // cognome suo era veramente Bartoli assicurandomene il canonico don Agostin Corrier che più volte di questo letterato parlava col già defunto Francesco Bonetti piovano di s. Gio. in Bragora il quale un bel ritratto del Bartoli possedeva,