S. AGOSTINO Lexicon graec.o latìnum a fr mag. Joachimo Turriano n. p. gener. conscriptum. Il Rovetta aggiugne del Turriani un Tractatum de Tran-scendentibus che inss dell’anno 1688 egli dice di avere veduto nella libreria di S. Domenico di Castello di Venezia. Vedi, fra gli altri, 1' Agostini (Scritt. Ven. T. I. p. XKXni. XXXIV), r Alberici (Scria. Ven. p. 55 54); Marsilio Ficino ( Epist. tradotte dal Figliucci, nel voi li. Ven. Giolito l546 appo l’Argellati. Volgarizzatori, voi. II. p 87) ; Leandro Alberti {De viris illustr. p. 47 145) ; F Armano {Monum. coni'. S. Domin. cap. XVI p. 1 i5) il Rovetta (Bibl. il. viror. p. 84 2o5) Luigi Contarmi (Giardino p. 4-55). L5 Echard (Script. Ord. T. I p. $69 870) G ian-francesco Pico {Vita li. P. fr. llier. Savonarola e Paris. 1674 12 T. I p. 86) il Cornaro {Ec-les. Ven. VII ¿55 254 280), Il Facciolati (Fasti Gynin Patav. II 99) il p. de Rubeis (De rebus congr. B. Jac. Saloni, p 58) il Galletti (Tnscript. Venetae p. I.. 6) il Berardelli ( T. XX p. 164 16") N. R. Calog.) 1’ab. Morelli (Dissert. sulla libreria di S. Marco. Operette I 67 58 e nella Bibl. D. Marci manusc. p 4l7) il Superbi {Trionfo. Lib III. pag. 4)- Apostolo Zeno {Stor. Veneziani p. XLVI1I. T.i.) ec. ec. 2. Giampietro Torre (Int. Turrianus) sacerdote secolare nacque di onesti parenti in Venezia nella parrocchia di Santa Marina circa 1’ anno 1655. Nella sua adolescenza abbracciò l’istituto chericale e fu ascritto alla chiesa parrocchiale e collegiata di S. Geremia. S’applicò agli studi, e si dilettò ancora del-P astrologia, massime in quella parte che chiamasi Chiromanzia, studio che poscia abbandonò come vano ed incerto Dopo il ritorno di Roma nell’ anno santo 1700 ove col Suffragio di S. Geremia erasi portato, s’impiegò con gran fervore nel promuovere la divozione verso la miracolosa immagine del Ss. Crocili sso che in detta chiesa conservasi, cui Iddio aveva voluto onorare col fare moltissime grazie per di lei mezzo in detta città di Roma. A tal oggetto tra le altre cose, intra-prese I ullicio di esorcista che esercitò per molti anni Fu per lungo spazio della sua vita titolato della sopraddetta chiesa di S Geremia, e da varii titoli inferiori ch’ebbe ordinatamente arrivò a quello di secondo prete in cui morì. Fu uomo Esemplare ed assai amante della giustizia per sostenere la quale non si curò di perdere talvolta la protezione de’ grandi Alquanti anni prima della sua morte divenne affatto cieco; disgrazia che tollerò con grande rassegnazione. Mori d’anni 76 in circa 1 anno 17*8 o 17^9 Scrisse: Della Chiromanzia libri IV mss. in \. che stavano autografi nella Biblioteca de5 padri predicatori in Ss. Gio. e Paolo di Venezia, donati dall’autore 1’ anno 1C90. In questo tempo fii che abbandonò tali studii e si privò di quanti scritti ed opere stampate aveva in tale materia. Diede alla luce un piccolo libretto con questo titolo : Notizia distinta deli immenso tesoro spi/ ituale che alla pubblica divozione si è aperto dalla Sovrana Provvidenza del Santissimo liedentor Crocefisso, i nuovi segni e prodigj cominciati ad operarsi per mezzo la sua sacra imagine che veneratis-sima si conserva nella parrocchiale e collegiata Chiesa di S. Geremia profeta in Venezia., con i occasione che il Suffragio del-1' ¡stessa la portò seco nell' alma città di Roma dove pellegrinò questi con tanta pietà e splendore per guadagnar ! universale giubileo del decimo settimo secolo di nostra luce 1700. In Venezia pel Pinelli 1701 in 8. (Tutto ciò da mss. Memorie appo di me , e dal Berardelli (T. XXXVII p. 75 N. Racc. Calog ) Orazio dalla Torre Veneziano dell’ ordine de’ predicatori scrisse un’operetta: De mor-tuorum officio dissertano, che stà inserita nel T. XXVII della prima raccolta Caloge-rana p 409 num. VIII anno 1742- Qui si accenna che 1’ autore scrissela per suo privato uso soltanto; notasi che mori all’ improvviso in fresca età, e che era fornito di erudizione e d’ingegno atto a dar cose maggiori, se la morte non glielo avesse impedito. L’ o-peretta la scrisse intorno al 1709. Giannantonio Torriani {lat. Turrianus') nato in Venezia da Pietro Torriani circa il 1737 fu distinto giureconsulto. Fece dapprima i suoi studii nel collegio de’ I’P. Gesuiti di questa città, e mise abito chericale. Soppressa la congregazione de’ Gesuiti, e rette le scuole da preti secolari, il Torriani fu maestro di umane lettere, finche nel 18 agosto 1781 fu eletto a professore di Diritto Canonico nella Università di Padova coll’ annuo stipendio di venete lire 5685 12 : Nel 1796 li 7 aprile per decreto di Senato, il suo stipendio fu portatoavenete lire 4898 14» attesoché in quel tempo dopo il periodo di molti anni, veniva accresciuto alli professori il 4*