i58 SANT5 ANGELO mìco di Antonio Tadini idraulico italiano . Milano 1819 presso Paolo Umilio Giusti in 8. 9. Pubblicò nel 1811 con sua prefazione un’opera postuma del Ternana : Degli archi e delle volte e Regole generali dell Architettura civile. Opera e studio dell' architetto (rd ingegnere Tommaso Temanza 175o\ Venezia presso il Bernardi 1811 in 8. L’ occasione in cui diella fuori si fu quando cadde in gran parte il volto fatto per coprire il canale ove oggidì si stende la Vìa Eugenia ovver la strada che mette a’pubblici Giardini. 10. Piatita dell' Isola di Poi’eglia, con tutti lì fabbricati esistenti, e del Fortino con li canali e paludi che lo circondano ec. il tutto rilevato e diretto da me sottoscritto ( Pietro Lucchesi pub. per.0 Ing. ) per commissione del Magistrato eccmo alla Sanità nel corso intiero occorso al totale espurgo cioè dall'8 giugno sino il i5 ottobre 1793. ( Carta mss. miniata eh’è premessa all opera pur mss. Descrizione istorica pel contagio sviluppatosi in una tartana nella Idriota esistente nel canal di Poveglia nel giugno 1790, e de' mezzi praticati a rinserrarlo in quell' Isola ec. MDCCXC1II. opera detf avvocato fiscale Lorenzo Alìugara ( Codice num. 608 classe VII. nella Marciana ). Ma varie cose sue sullo stesso argomento de’ Fiumi, ed altro, e altri documenti che stava allestendo e che per morte non potè render alla luce, stannosi presso la famiglia Scalfurotto come avvisami l’esemplare e culto giovane sacerdote don Tommaso Scalfurotto mio amico. Varii fecero menzione di Pietro Lucchesi fra’quali il Moschini ( Leu■ Ven. voi. III. p. 111 ). Il libro: Sessioni Pubbliche dell'Ateneo Veneto. Venezia Vitarelli 1814. Sessione III. pag. 48. Il dotjor Gaspare Fedrigo a p. 39 dell’ opuscolo: Quale giudiziofisici medico si potrebbe pronunciare sull' introduzione defilimi nelle Lagune Venete 0 sul loro esilio. Saggio, Vene-zia, Andreola 1818. 8. L’ab. Ravagnan a p. 09 e 5i dell’ Elogio di Cristoforo Sabbadino. Ven. 1819. Il professor Zendrini nel Giornale della Letteratura Italiana. Serie seconda T. XIX. (Padova 1819) pag- 71 e seg. dove si tesse la storia della quistione: Se le acque dei fiumi vogliansi tenere lontane dalle lagune di Venezia. Ma particolarmente ne stese il Moschini un articolo nel Giornale sulle scienze e lettere delle Provincie Venete. Voi. VI. Tre- viso, per r Andreola 1824 a p. 5o. 5i. 5a. Anche il eh. Francesco Negri nelle Notizie intorno a Tommaso Temanza (Venezia Fracasso i85o. 8 ) e il Moschini in alcune note soggiuntevi fecero di nuovo ricordanza del nostro Lucchesi . 53 D. V. D. | MAGDALENAE MICHAEL I.... TAE | BE____ORI |----ENETVS I MAEST---- CONIVX | .. . ._J ...D____I ... MISERf____ET PACEM 1 OB . ANO D. i7*6- I DIE ‘8 SEPT. È vicina a quella del Lucchesi. Corrosa troppo non ho potuto interamente leggerla ; ma ahbiamla nelli manuscritti Gradenigo, Moschini, e dell’ab. Giuseppe Antonelli Ferrarese: Eccola: d. r. d. \ magdalenae micbaeì | nob. FETO. R. CRETA E | BEN EHI. ET AMAT. VX OKI | TKEOVORICVS ir STI ADrOC. VENETFS \ MAESTISSIIUFS CONirX | EXORAT D. DEI NRI | AETERN4M MISERI-CORDIALI ET PACEM | OB. ANO D. 17^6 j DIE 18 sept. Di questo cognome givsti trovo fra’ Veneziani letterati dello scorso secolo due, cioè Luigi o Alvise Giusti, e Girolamo Giusti. Del primo, ecco l’articolo che manuscntto sta nelle carte del eh. Francesco Negri a me per legato lasciate. « Uscì Luigi figliuolo di Pietro della fami-si glia Giusti per antichità e nobiltà di principi! « molto chiara in Venezia tra le cittadinesche, >1 ma nello scorso secolo caduta in gran disagio w di fortune. Ciò non impedì ch’egli avesse » un’ educazione corrispondente a’ suoi natali, » e quale meritavala il suo molto talento. Dei « principii della soda letteratura ne fu debitore j) all’ab. Lazzarini, ad Apostolo Zeno,ed al Recasi nati, tutti uomini dottissimi eia conversazione » de’quali, perchè voleva e sapeva approfittarne n diventava una scuola. Cresciute in età ed in s» cognizioni strinse amicizia con parecchi altri » de: migliori letterati di Venezia, che racco-» glievansi spesso in sua casa, e vi si esercita-» vano nella erudizione antica, ed in altri pia-» cevoli studi. Ne’quali sentendosi Luigi ben ss fondato, e mal sofferendo d’essere costretto 55 dalle domestiche angustie a condur vita pri-w vata ed oscura, pensò di mutar cielo, e tra-55 sferirsi a Milano, ove non andò guari, che s’ 55 introdusse nella grazia de’più rinomati uo-55 mini di lettere e di Governo, a tale che in 55 breve si rese universalmente conosciuto e stiri mato. Quella però a cui le rare sue doti col-