SANTA MARIA NUOVA a83 possibile sulle pareti dell ampie e copiose sale. L’ ab. Don Tommaso de Luca possedeva fra’ FRONTEM HANC I BENEFACTORVM PIETAS I REFEC1TET AVXIT 1 ANNO SAL. MDCCLXX. È scolpita sulla fronte della chiesa in memoria della rifabbrica avvenuta nel 177°- Vedesi ancora uno stemma patriarcale sovrapposto alla pofta maggiore, e questo appartiene al fu patriarca IVicola Saverio Gamboni napoletano eletto a questa sede nel 1807 agli undici gen-najo, e morto nel 20 ottobre 1808 in Milano . Lo stemma ha il motto celsior cvm premitvr. Di lui parleremo in più opportuna occasione. 2 COLLEGIVM SACERDOTVM ANIMI GRATI ET PI ET ATI S 1 ERGO ARAM HANG SVIS SVM-PTIBVS ERIGENDAM CVR. MDL1I. Ho letto questa epigrafe sul pavimento nella Cappella dedicata a s. Vettor martire da un Collegio, o Confraternita di preti ( che il Coronella addita in numero di cento) i quali a loro spese fecero eseguire dai celebri musaicisti Francesco e Valerio fratelli Zuccati, coi cartoni (credesi) -del Bonifacio, la bella tavola di musaico rappresentante san Vettore vestito da cavaliere, ed alcuni preti in ginocchio; nel cui piedistallo leggevasi : qvod arte et coìoriws PICTOR | HOC ZVCEATI FRATRES 1NGENI0 | ET KAm tfra SAX1S' MDLFiii. (Coronelli. Guida 1724-p. 224. Stringa p. l42 tergo. Boschini. Pitture 1755. p. 58o. che lesse MDLVI1I. Zanetti. Pittura Veneziana, p. 200, che legge 1559.) • Conservasi questa tavola nel deposito de’quadri nella già scuola di s. Giovanni Evangelista; ma mancandovi il piedistallo non ho potuto riscontrare l’epigrafe e togliere la dubbietà dell’epoca. Tanto questa tavola, quanto tutte le altre tavole e quadri che levati dalle Chiese soppresse erano testé depositati nella detta scuora di san Giovanni Evangelista, vengono in questo mese di maggio i85a per ordine dell’I. R. Governo levati da quel luogo, e collocati nelle sale del Palazzo Ducale dove per cura e del conte Bernardino Corniani pittore, e del custode ab. Let-tio Bibliot. verranno disposti col miglior ordine suoi mss. membranacei il seguente: Matricula Congregationis Sanctorum Victoris et Coronae existentis in ecclesia Sanctae 'Mariae Novae Venetìarum saec. XVI. in 4- cui egli aggiunge: Codex unicus et cum picturis pulcherriniis. ine-ditus. ( Catal. p- 8.) Nella raccolta de’codici mss. del fu ab. Don Sante della Valentina, ev-vi un codice membranaceo del secolo XVIII. in 4- col titolo: Matricula sive Constitutiones ve-nerandae Confrate rnitatis sacerdotum saecu-larium sub titulo et auspiciis s. Victoris Mar-tyris canonice erecta in ecclesia parochia/i et collegiata s. Mariae Novae 1743. opus materiale P. Io. Mariae Pasqualato Confrat. È scritto in bellissimo carattere con frontispizio miniato e l’imagine pur miniata del santo. In quanto al martire san Vittore per averne sufficienti'notizie basterà leggere l’opuscolo:/^//« dell' ammiràbile martire santo Vittore protettor delta M. R. Confraternita de' sacerdoti posta nella chiesa di s. Maria Nuova in Venezia pubblicata per la seconda volta dalla devozione dei detti sacerdoti confratelli sotto il priorato del molto reverendo D. Raldassare Cerva-soni alunno della ducal chiesa di s. Giacomo di Rialto l'anno 1784, ec. Venezia »784. 12. Autore della qual vita è l’abate Giambatista Galliciolli. E l’altro opuscolo: Memorie per servire alla storia de' santi Vittore e. Corona martiri protettori della città di Feltre aggiuntevi quelle della sua chiesa e dell'antico suo culto. Feltre 1812 per Gio. Morsura in 8. Autore don Pietro Marco Gerlin; coll’elenco degli autori e dei libri che servirono alla compilazione di quelle Memorie. Vedi anche il num. 55 di queste iscrizioni. 3 PAVLO BONTIO IÒÌS DOMICI | DE DOSSE-NA FILIO ANDRIANA I VXOR SVPERSTES EX TESTAMTO I VIRI SVI POSVIT | ANNO UNI MDCVII. CALENDIS IVLII Boszio: Holla copiata sopra luogo sul terreno . Quindi malamente lesse il Palfero Adria-’