SANT’ ANGELO propemodum ìnfinitae aliae additiones et declora tiones eminentissimi i. u. d. Marci An-tonii Peregrini equitis sermae V enetae reip. consultoris ac in omnium celeberrimo patavino gymnasio juris primarii pro/essoris, per quas sic ejusdem Bartoli doctrina illustra-tur ut nil facilius, utiliusq. excogitan pos-sit ad penetrando ejus pro/undissimae sa-pientiae arcana. Accessere pariter nonnul-lae aliae appostillae Gasparis Leonyci E-stensis doctoris, ac in eodem patavino gymnasio pro/essoris, cujus cura ac industria ad hanc optimam frugem redacta sunt sin-gula Bartoli opera. ( mss. in ibi. piccolo, o-riginale, cartaceo, nella Marciana. ClasseV. num. XXIX). Malgrado questo magnifico frontespicio, non contiene il mss. alcuna opera del Bartolo, ma solo le addizioni e del Peregrini, e del Lonigo da farsi a varii pas* si citati dell’opere del Bartolo; perlaqualcosa credo che come quelle del Lonigo , sieno eziandio inedite quelle del Peregrini; e che fosse una edizione progettata, ma non eseguita (i) . Comincia: ad pmamff. vet. p.t,m p.a constitutio. Additiones Peregrini . Rubrica verb. sigillum. Termina De relig. et sumpt. funer. addit. Peregr. ut de civita tibus subdi-tis ec. il. Discorso sopra il capo l\. della Capitolazione fatta nella elezione di Ferdinando \ in Re de'Romani Vanno 1654 H mese di gennaro tra esso re et gli elettori. G. L. (Codice cartaceo nella Marciana, in fol. originale, classe XI. num. XII) , Difende il Lonigo in questo libro i diritti della Repubblica in punto di precedenza. Comincia: E ordinario che nelle radunanze ài vario miscuglio di personaggi .... Termina: devano aver la maggioranza sopra essi tanto come collegio elettorale quanto tanquam singuli. 1 2. Dell’ origine, libertà, maestà, stato et governo dell' inclita città et republica di Ve-netia di Gasparo Lonigo da Este dottore et lettore nel studio di Padova libri XXXI, nelli quali si ragiona della venuta dei barbari in Italia, de i danni et rovine fatte in questa provincia, et quanto tempo durò il loro regno: della declinatione del romano imperio, modo e tempo che fu estinto nelle parti occidentali, et come fu di nuovo suscitato nella persona et stirpe di Carlo Magno, et di molte gloriose attioni, guerre, imprese, o vittorie fatte et ottenute da diversi principi et specialmente dalla Republica di Vene-tia, tratta da i scritti de più celebri huomini sì antichi come moderni che hoggidì si ritrovino, et da croniche publiche et private non impresse . In Venetia MDCXVIII. appresso Evangelista Deuchiao. fol. piccolo. Questo frontispicio è stampato ; ma l’opera è tutta manuscritta originale, e sta nel Codice num. CXI. della classe VII. diviso in due Tomi. Dietro il frontispicio veggonsi traccie della dedicazione che l’autore faceva di questa sua opera al doge Marcantonio Memmo e al Senato . La dedica però non v’è, e dopo l’indice de’capi, comincia l’opera: Non è scienza o facoltà da humano ingegno ritrovala .... e termina nel Tomo primo colle parole: per il che Santo Gregorio Papa credeva che si fosse alla fine del mondo. Il Tomo secondo comincia: Benché gran parte dell' Italia fosse in potere de' Longobardi, e termina: qual da alcuno mai è stata violata ma come vergine intatta si ha sempre conservata et per tale da tutù i principi, scrittori, et mondo tutto stimata, temuta, ho-norata et riverita (parla di Venezia). Questo tomo secondo termina però col litro ai! che tratta delle diverse guerre contro alcuni principi, e specialmente di quelle contro i collegati di Cambray: quindi mancano i tre ultimi capitoli 29. So. 01. i quali dovevan dire (29) della comparazione della republica di Roma con quella di Venezia et che questa sii stata de. più temperato governo di quella : (50) Il stato e governo di ottimali è più an-ticho nobile et eccelente della monarchia : (51) La forma del stato e governo diVen.a è stato sempre pura aristocrazia nè mai è stato populare nè di monarchia nè meno si può dire che sii misto . Convien dire che vi fosse un terzo volume , giacché la legatura gotica fa credere che non vi sieno mai stati uniti questi tre capitoli; oppure che 1! autore non li abbia scritti, (1) Il Tonimasini. Elogia voi. 1. p. 281. ricorda frolle opere di M. Antonio Peregrini additiones ad Bartholum come edite; e il padre Angiolgabriello nel volume V. degli Scrittori Vicentini a p. 66. ripete la stessa cosa se però merita fede il Tojumasini. Chi possiede i opere del Bartolo vegga se sica edite, 0 meno .