SANT1 ANGELO pastorale celebrata dagli A rcadi nel fausto giorno in cui nella Sala del Serbatoio di Roma ,fu collocata la dipinta effigie dell' indilo Meronte ab. Melchiorre Cesarotti. Roma 1785 in 8. dedicato all’ambasciatore Andrea Memmo dallo stesso Alcaini, siccome me ne ragguaglia monsig. Meschini. Era eziandio socio dell’Accademia degli Anistamici di Belluno, dove recitò parecchie dissertazioni, che però non videro la luce, siccome mi fa assapere 1’ erudito sig. canonico Panciera col mezzo del eh. amico mio Filippo dottor Scolari, il quale mi comunica eziandio la seguente epigrafe che sta nel Palazzo vescovile di Belluno, dipinta sopra lo stemma Alcaini: ATRIT'M . TIOBlUrS ( ASCEtiSTM | LOCO .ET . GKADlTtrS | COMMODIOREM | JIASQVE . AEDES | HOrO . OIMIKB . SALFEMORES | ATQTE . OBSATV . ELRGAftTlORES | STA . IMVEKSA . ADDIDIT [ SEBASTIANI . ALCAINirS | Er. ET. COM. BELLrXEKSIS CIJ . IOCC . IXXXXIII. Dell’ Alcaini abbiamo il ritratto intagliato in rame da Innocente Geremia nel 1783 nell’occasione della sua promozione a vescovo di Belluno . Qui poi son degni d’ essere rammentati alcuni altri della famiglia stessa, cioè : 1. Francesco figliuolo di Varisco Alcaini e di Elisabetta Bardese. Era avvocato e fiscale al Magistrato sopra Monasteri; morto in Ve- nezia nel 1787 d’anni 54- a. Giuseppe figliuolo del detto Francesco. Anche questi fu avvocato, ma passò di gran lunga la fama del padre, essendosi spezialmente distinto per talento naturale, per grande spirito, per mirabile eloquenza, e maniera di porgere ; cosicché da bassa fortuna seppe col suo valore salire in agiato stato. Egli mori in patria nella parrocchia di s. Maria Zobe-nigo, d’anni circa 80, nel 1799. ed è ricordato con onore anche dall’ab. Moschini nella Veneziana Letteratura fili. 55). Dalla moglie sua Petrina Aliprandi venne Sebastia-ko di cui ho detto, e il seguente 5. Giovanni Alcaini. Questi fu generale negli eserciti austriaci e si rese chiaro spezialmente l’anno 1799 nell’assedio di Tortona, la quale nel 22 agosto di quell’ anno si rese sotto il di lui comando dalla parte Austriaca, e sotto il capo di Brigata Gast per la parte del Governo Francese. lo già apersi la trincera (scriveva egli ad un amico di Ve- t3g già alquanto avanzato e fra oggi 0 domani cominderò a batterla . Ma che non s’aspettino d’ attendere la resa così presto come quella di Mantova e Alessandria, mentre è sicuramente la più forte e sarà l'intrapresa la più ardua di tutta la campagna ; e sarò contento di prenderla in 5, 0 6 settimane do-vendosi ridurla a forza di mine . Poco dopo 1’ Alcaini cadde ammalato in Milano ovfc mori d’ anni 64, nel 1800 circa. Durante la sua malattia gli era pervenuta la nomina di Maresciallo. Da una figliuola del Governatore di Clagenfurt, che fu sua moglie, ebbe figliuoli Gaetano e Sebastiano A le aini nati in quella città, i quali trovansi oggidì al servizio delle Armi Austriache, nella età 1’ uno di 55, l’altro di 54 anni circa . Io deggio questa notizia al sig. ab. D. Luigi Bosello che gentilmente me 1’ ha somministrata. Questa famiglia fu insignita dalla Veneta Repubblica del titolo di Conte; trovandosi il nome del Conte Giuseppe e di Giovanni suo figliuolo nel lìuolo de' titolati di Venezia all’anno 1774 pubblicatosi da’Provveditori sopra feudi nel 1795. 4- a pag. 9- Della famiglia Andrighetti. Vedi il num. 68 di queste epigrafi. 20 D. O. M. I OSJS A R.1 STMEONIS FERANDINI HVIVS 1 ECCLAE TITVLATI OPT1ME MERITI VEN.D0 I GRATIOSE ANNVENTE CAP." IA-CENT I OBJ AN. SA.S MDCCXXI. DIE IVNY XX. | ET.S VERO XLI. da Padova, sul Verso l’altar di s. Antonio suolo: lo scultore fece Iaccekt. 2 l FABRICIVS MORETVS I HVIVS ECCLESIAE I PBR. TITVLATVS A PAVLO FRE | HOC CLAV-DITVR TVMVLO I DONEC DIES DNI VENIAT I MDXCVI. | SEPTIMO IDVS OCTOBRIS. Moretti, o MorEto. Pietra rossa che giaceva sul pavimento all’altare di s. Antonio da Padova verso la porta laterale, e che nel 18 maggio 1818 fu trasportata nel seminario patriarcale non per essere esposta coll’altre, ma nezia nel 9 agosto 1799) avanti codesta for- per farne uso opportuno ad ornamento della tezza nella notte fra li 5 e 6 corrente . Sono fabbrica e de’ ristauri che allora erano, merpé