SAN PROVOLO 115 ì SACRVM HOC I DEO I SVB INVOCATIONE B. PROCVLI E. C. I ERECTVM I FEDERICVS MARIA GIOVANELLI PATRIARCI!. | VENET. DI-CAVIT I DIE XXX APRILIS ANNO MDCCXCVII Questa lapide della consacrazione io copio dal Giornale per l’ anno 1799 con la serie di tutti i sacerdoti componenti il clero veneto . In Venezia per Antonio Rosa in 12. e sta a pag. 92 sotto il giorno 9 dicembre dedicato a s. Proculo. Del patriarca Giovakelli dico fralle inscrizioni della chiesa di s. Pietro di Castello. 2 MCCCLXXXIX. DIE XXIIII. DECEMBRIS. FA-CTVMFVIT HOC OPVS IN REMISSIONE!*! PECCATORVM SAPIENTIS ET CATHOLICl VIRI D. AMADEI DE BONGVADAGNIS COM-MENDABILIS VICECANCELLARIJ COMMV-NIS VENETIARVM. Il Sansovino riporta questa epigrafe, non dicendo in qual sito della chiesa fosse collocata, e di quale opera si parli; inesattezza che abbiamo altre volte osservata . A supplimento di ciò che non dice il Sansovino, noterò io aver trovato in un manuscritto degno di fede, che sotto la tribuna eravi un architrave sorretto da sei colonne con sopra li dodici apostoli e il crocifisso in mezzo; che la detta epigrafe ricorreva lunghesso l’architrave di pietra viva in campo d’oro; che del 1687 i Cappellani e Gastaldi della scuola del SS. per aggrandire la tribuna hanno distrutte, ossia levate le colonne e gli apostoli, e han riposto P architrave in terra facendolo servire per un gradino inmezzo la chiesa, in modo che divenne malagevole la lettura dell’inscrizione stessa; il che succedette non senza grande mormorazione veggendosi tolto 1 oggetto per cui si era eretta la memoria. Oggidì non sappiamo qual fine abbiansi fatto questi rimasugli dell’arte. Amadeo ( Palfero dice Amedei) de’ Bojtgvada-cm fu Vice Cancelliere della repubblica duran- te la vecchiaja di Raffain dei Caresini Cancel-lier grande storico, del quale già parlerò in altro sito . Flaminio Cornaro, che ciò accenna ( T. XI. p. 406 ) ha poi nel T. I. p. ai/j un documento del 1068 in cui facendo da testimonio il Bonguadagni si chiama provido viro ser Amadeo de Bonguadagnis Notorio ducati Venetiarum . Indagando sulla origine di questa casa, io propenderei a crederla Ferrarese: imperciocché il più degli scrittori sì stampati che manuscritti delle cose ferraresi, siccome mi avvisano e il chiarissimo conte Leopoldo Cicognara, e il conte Girolamo suo cugino, s’accordano nel citare un Amadio Buon guadagni da Ferrara come architetto nel ia85 della Torre dell’ Orologio detta Rigobello in quella città, aggiugen-do taluni che la Torre fu detta dapprima de’ Ribelli perchè fatta coi danari di essi ; e che lo stesso Amadio fu in seguito ribelle del Marchese Obizzo. La simigliarla del nome, che non è de’comunissimi, e l’essere stato ribelle e quindi forse esiliato da Ferrara questo Amadio non rende inverosimile la conghiettura ch’egli siasi ricoverato presso i Veneziani e che da’suoi discendenti sia venuto il nostro Amadeo; tanto più che dopo il detto Amadio non trovasi inFer-rara più traccia di questa famiglia nè in cronache nè in lapidi. Vero è però, che il Frizzi nelle sue Memorie storiche dice che alcuni manuscritti portano il nome non di Amadio ma di Armarmi1 ; comunque sia, non vien meno la conghiettura in quanto al cognome. 3 DIVINO IMPLORATO AVXILTO ! DEIPARAE-QVE VIRG1NIS MARIAE | TEMPLVM HOC REAEDIFICATVM FV1T I IN HONOREM DIVI PROCVLI I A REVERENDIS MONIALIBVS | SANCTI ZACHARIAE I ABBATISSA REVEREN-DISS. 1 MATRE ANGELICA FOSCARENO. I ANNO DOMINI MDCXXXXII. Ebbi in esatta copia questa inscrizione dall’ amico mio cortese il signor Angiolo Minio in. gegnere, la quale stava affissa in chiesa . Il Cor. naro, il Zucchini, il Coleti lessero male Angela /