SANT’ ANGELO i85 divi Zenonis majoris Veronae prior ord. Sancii Benedirti nigrorum monachorum vir erudì-tione clarus et venerandae antiquitatis cultor eximius, qui illas ex variis monumentis cum antìquis turn recentioribus conipilavit, quique etiam ejusdem D. Zenonis vitarn, coenobii et ecclcsiae Zenonianae fundationem et progres-sus, elogia abbatum, ac nobiliora monumenta scripsit, sed nondum publici juris fecit. Oltre a questa storia della chiesa e monastero di san Zenone, accennata dall’ Ughelli, si sa ciie con-servavasi manuscritta anche una Storia sacra di Verona da lui composta in un grosso volume appo il suo Monastero ; e così pure un Epitome patrìarcharum Aquilejensium ex V-ghellio, altro mss. in fol. che stava nella libreria Saibanti di Verona. Di lui però alle stampe non mi consta essere se non se le seguenti cose, che non vidi, ma che vengon citate da cataloghi mss. di scrittori nostri. i. Epigrammata duo lo. Baptistae Agucchio archiep. Amasien. in ser. ven. dominio aposto tic ae sedis legato. Venet. per Ant. Pinel-lium 1624. a. Epigramma reverendiss. D. Cornelio Alo-rendellae ab. s. Georgii Alajoris in ejus re-ditu a capitulo generali. 5. Triumphum Francisci Zeni Dalmatiae ac Epiri prae/ecti 84 versibus Virgilianis de-cantatum. V enetiis per Alarcum Ginanum i655. 4- Il sacro pastor Veronese, ovvero Vita di s. Zenone. Venezia per il Valvasense 1664 4-(Forse è tratta dal mss. sovraindicato dal-l’Ughelli). Dopo essere stato il Lazzaroni abbate titolare della Congregazione Cassinense nel 16.S2, venne a morte in Verona il dì 4 di ottobre 1662, e fu seppellito nell’arca comune de’suoi. Di lui vedi il Mafifei (Verona illust. V. 249 ) ■ Il Biancolini (Chiese di Verona. Lib. IV. 561. Lib. V. parte prima p. 70. 71.) ed altri. Noterò anche qui di passaggio, giacché scrisse intorno a Venezia, un Pietro Lazzaroni Bresciano . Di questo autore conserviamo nella Marciana due operette fatte nel secolo XV in cui fioriva . 1. Serenissimo Principi ac excellentissimo dominio et inclyto Senatui Veneto Petrus La-zaronus ab ili. duce Mediol. ad lecturam ar- Tom. III. tis oratorie publice cqnductus S. P. D. Cum animadverterem ec. Sono parecchi eleganti esametri latini in laude di Venezia e di va-rii suoi magistrati» Tutto l’opuscolo è contenuti» in 17 pagine, ed è inedito per cièche dice il Morelli bibliotecario in una notarella mss. nel codice stesso ( classe X. num. 240 membran. in 4-) 2. Consumatissimo legum interpreti lasoni Alayno Petrus Lazaronus Brixianus S. P. D. Solenthomines sepenumero... Il Lazzaroni accompagna al mecenate un suo carme elegiaco latino qui inserito in cui tratta politamente de benemeritis laudibus ili. prin-cipis Ludovici Sfortiae et ejusdem lasonis. E compreso in 14 facciate (Cod. membran. 180 class. XII.) ■ 95 D.O.M. | P.FRANCISCVS DE NOBIL1BVS HVI | VS ECCLESIAE T1TVLATVS D. IOAN | NIS A TEMPLO RECTOR APOSTOLI | CO TABEL-LIONATV INSIGNITVS EMNAE | RELIGIONE HIEROSOLYMITANAE CAN I CELLARIVS ADHVC VIVENS STBI | TANTVM POSVIT CONCESSIONE I GRATVITA VEN.UI CAP1TV-LII A. S.MDCXC. | IDIBVS SEXTILIS I OBIIT I----I XXIX. APR. I jET. LIV 1 Nobili. Era nella sagrestia, come raccolgo dal mss. Moschini. Il mss. Gradenigo dice che le lettere obut | xxix. afr. | a et. tir | stanno agli angoli della pietra sepolcrale, in uno dei quali, per essere corroso, non vi si legge. Questa famiglia io credo Fiorentina, trovandosi nell’ Italia Nobile dell’Araldi a p. 122 registrato sotto 1’ anno 1607 un Francesco Nobili cavaliere di s. Giovanni ; perlochè può essere che il nostro sacerdote Francesco de Nobili sia un discendente da quello. La conghiettura io fo dalla qualità dell’incarico che il sacerdote Francesco aveva di cancelliere della Gerosolimitana Religione. 96 ANDREAE DE PERGVLIS ANTISTITI | DI- VI Q. MARCI CAN. DOCTRINAE ET ! INTE-GERIMAE VITAE PERINSIGNI | MARCVS ANT. GAETANVS EIVS- | SVCCESSOR OB MEMORIAM I- BENEVOLENTI AE AC PIETA-TIS I P. C. I PRAEFVIT ANNOS XII MENSES VII I OBIIT IV NONAS MAH MDLXXXX ai