1 28 1 rami a metà ogni due anni, e poi qui non fa gran freddo e tutti hanno abbastanza da vivere. « In queste condizioni vorrei vedere anche la pianura romena, dove il suolo vale tanto oro ». Dobbiamo rilevare già fin d’ora che Dragusanu cercò di scoprire nell’aspetto delle terre che stava visitando tutto ciò che vi era di buono e di utile e il risultato del lavoro tenace, non tralasciando di fare un confronto con la patria romena ed augurandole di raggiungere lo stesso grado di prosperità. A Milano dove abitò « all’albergo « Gran-Bretagna » mangiando e scherzando, perchè i prezzi vi erano miti come a Bucarest » (1) ebbe agio di visitare la città e i principali musei e chiese (2). Ecco le impressioni di queste sue visite (3) • (( Milano è la città metropolitana di S. Ambrogio'... Io son sempre stato religioso, e rispetto ogni Chiesa. Così ho visitato, fra le altre, specialmente quella dedicata a S. Ambrogio, dòv’è pure una cappella che, secondo il gusto cattolico, è ornata dall’alto in basso in modo impressionante, soltanto con le ossa di guerrieri ortodossi guidati da quell’arcivescovo contro gli Ariani e caduti in battaglia. « Ma non è soltanto la religiosità a condurci nelle chiese cattoliche, specialmente in Italia. Esse sono dei (1) Cfr. Ion Codru DrSgu?asu, o. c., p. 34. (2) Intorno alla città di Milano cfr. I. Cantò, Milano nei tempi antico, di mezzo e moderno nelle sue vie, Milano, 1855 ; A. Tondino, Storia di Milano compendiata dall'origine sino al i8$q, Milano, 1859. (3) Cfr. Ion Codru DrAgu^anu, 0, c., pp. 33, 35-6