60 regalammo tutto l’equipaggio. E durante il pasto, secondo l’uso, i marinsù cantarono per tutta la notte quante barcarole sapevano. « Il 9 luglio sbarcammo tutti, e andammo alla Chiesa di San Matteo, dove si celebrava la festa della « Madonna delle Grazie » e rendemmo grazie all’Onnipotente per non aver incontrato pericoli e aver fatto un buon viaggio. « Congedatomi poi dal signor Raffaele, dopo che tutti i suoi mi ebbero baciata la mano, partii con una specie di omnibus attraverso una serie ininterrotta di villaggi, ville, città, e arrivai a Napoli, dove mi son sistemato al « Nobile Albergo della villa di Napoli, calata dei Fiorentini ». Abbiamo riprodotto questa lunga descrizione di viaggio del Nostro non solo perchè cosà interessante, ma anche per il fatto che si tratta della prima descrizione, dovuta ad un romeno, di questo viaggio per mare. 6. Dalle impressioni del suo soggiorno a Napoli apprendiamo subito il regime politico di allora; ecco che cosa scrive in proposito: (I) « Qui aspetto tue lettere — solo, guardati dal fare allusioni politiche, perchè la gente crede che io sia una spia francese. Il passaporto ottenuto da Resid-Pasa (2) giace da due settimane alla Prefettura di polizia, e fu trovato in debita forma, provvisto di tutti i visti, ma tuttavia stamani ho ricevuto una citazione che mi invita (1) ION CODRU DRàGU?ANU, o. C., pp. 155-6. (2) L’ambasciatore turco a Parigi.