63 del palazzo di giustizia sono infitte nelle pareti, orizzontalmente, delle sbarre di ferro, che hanno in cima delle specie di gabbie; e ancor oggi vi sono i crani dei compagni del famoso Masaniello che, nella metà del XV secolo {sic} da pescatore, per mezzo della rivoluzione, divenne re (sic) in quindici giorni e poi fu ucciso. « Il carattere del popolo si può studiare anche in altri luoghi. « Vi sono in Napoli un 300 chiese, aperte tutto1 il giorno; ma credi che bastino? In tutti i crocicchi, relle strade, si celebra il servizio divino e si fanno innumerevoli processioni, cui partecipa il popolo con profonda devozione, passando tutti i giorni molte ore in ginocchio, pieno di fede, perchè qui è sempre la festa di qualche santo. « In nessun luogo vi sono tante immagini miracolose come a Napoli. La principale taumaturga è Santa Brigida, che sola scampa da tutti i pericoli e conduce in salvo i viaggiatori per mare e per terra. Nella sua Chiesa vi sono tanti « ex-voto » che non stanno tutti sulle pareti e i pellegrini gliene mettono attorno migliaia. « La popolazione (plebea) napoletana, oltre a tanto nutrimento spirituale ama anche quello intellettuale, e lo cerca attorno' al porto « al molo », dove, in ginocchio, a quattro zampe o distesi sul ventre, specie la parte maschile, si dilettano, ogni giorno, delle declamazioni di certi pazzi chiamati « cantastoria », che travestono-nel modo più orribile le epopee del divino Tasse e deH’Ariosto. Ogni ascoltatore dà loro in tutto il giorno, cioè la sera, il « granul » (soldo) che non ha dato la mattina al prete.