72 se solo ieri gli abitanti li avessero lasciati, scappando dinanzi ai Turchi o ai Tartari. « 1 mosaici e le pitture « a fresco » sulle pareti, e tutte le altre reliquie liberate dalla cenere che le aveva sepolte, sono così vivi e freschi come se l’artista li avese fatti la settimana scorsa. Tutte dimostrano la ricchezza e il gusto, ma anche la decadenza dei costumi degli abitanti di questa seconda Sodoma, nel tempo in cui il cristianesimo compariva nel mondo con le sue rigide riforme. « Fra le altre, si vedono tracce dell’espansione del culto priapico, riprodotte a profusione nelle arti plastiche, nei bassorilievi, innumerevoli amuleti di bronzo e altre oscene rappresentazioni, fra cui, « non plus ultra », un facsimile di phallus affisso, come pubblica insegna. a una casa di prostituzione, cose che sembrano giustificare la catastrofe che colpì Pompei e le altre sei sventurate città. « Dopo aver visto tutto, persino numerosi scheletri di quei nuovi sodomiti, ci congedammo da quei luoghi memorabili e venimmo, attraverso campi di cotone e vigne fruttifere nella cenere del Vesuvio, fino a Resina, dove acquistammo dei « ciuci » (sic) (asini) e salimmo così sul monte Soma (sic), come lì è chiamato il Vesuvio, per vedere da vicino anche l’autore della tragedia pompeiana. « La strada sale al monte attraverso strati di lava, ora rossa, ora grigia e nera, secondo che deriva da un’eruzione più antica o più recente, e qua e là accanto a qualche oasi di cultura, ossia a tratti di terreno sfuggiti