85 « Dopo la decadenza dell’Impero romano che al tempo suo abbracciava quasi tutto il mondo conosciuto', con le invasioni dei barbari fu del tutto distrutta la civiltà in Occidente e continuò a splendere solo un po’ a Bisanzio, finché ánche là avvenne la potente invasione della Mezzaluna, che la colse proprio all’ultimo stadio della decadenza e della degenerazione. « Con l’aristocrazia greco-romana, scacciata dal suo nido di Costantinopoli, con gli eroi delle Crociate nel medioevo e i pochi semi riposti nei monasteri occidentali, si accese di nuovo qualche luce, prima in Italia, dove rinacquero e fiorirono numerose repubbliche, sopra tutte quella veneta, che giunse a un gigantesco! potere. « L’Italia, dopo aver perso' la strada del commercio levantino e ricevendo i suoi Signori spirituali e temporali per grazia divina, fu ridotta alla parte di « bajazzo » (sic) e indirizzata al pellegrinaggio verso LoTetto (sic) trovando la sua consolazione nelle arti belle ». Fiero deH’origine latina del suo popolo, rinsaldata in lui maggiormente durante il suo soggiorno- a Roma e in Italia, il Dragusanu riconosce la vitalità, la superiorità e la forza di assimilazione della razza latina e rimpiange la diminuzione numerica dei latini occidentali, alludendo' con ciò certamente ai Francesi (!): « La schiatta latina, incontestabilmente, è quella che predomina in Europa sotto ogni rispetto. Essa ha il maggior potere, perchè assorbì molti popoli stranieri e impose loro i suoi caratteri e la sua lingua. Così, per esempio, la Gallia assorbì Franchi e Normanni, la Spa- (i) Cfr. Ibidem, p. 208.