71 dell'ordine monacale, aveva i sandali di legno che gli coprivano la pianta del piede. « Sotto gli schiocchi di frusta del vetturino, o meglio sotto gli ordini e i gesti energici di tanto carico, l'unico cavallo, in breve tempo, superò la distanza, non indifferente, fino a « Torre dell’Annunziata », dove scendemmo, e, fino all’indomani, restammo in una locanda vicina alla riva del mare. « Ci alzammo all’alba e, a piedi, andammo a visitare Pompei (1), seppellita viva, nel 79 d. C., dalla cenere e dalla lava del Vesuvio. Tale catastrofe avvenne in occasione della prima eruzione conosciuta di questo vulcano; che fu anche la più spaventosa, dopo che per tanti secoli aveva dormito ed era divenuto come un placido colle, tappezzato d’erba verde e smaltato di fiori. « La storia conservava memoria di Pompei e di E.r-colano, ricoperte all’improvviso, ma si ignorò assoluta-mente il luogo ove erano state, finché nel 1706, dei contadini campani, zappando nelle vigne, scoprirono quei monumenti così preziosi, che oggi, per la maggior parte, rivedono la luce del giorno' e formano' l’ammirazione dello spettatore. « G aggirammo per 26 strade lastricate 2000 anni fa, fiancheggiate da case e provviste di eleganti marciapiedi, visitammo prima una lunga serie di monumenti funebri con iscrizioni, case, palazzi, piazze, teatri e templi, quasi tutti completi e così ben conservati come (i) Intorno a Pompe: cfr. P. A. Curti, Pompei e le sue rovine, 2 voli,, Milano, 1872 ; G. Fiorelli, Descrizioni di Pompei, Napoli, I^7S ; H. Thépenat, Pompéi, histoire, vie privée, Paris, 1910.