— ii7 — A rincalzo di queste teoriche filosofiche sono venute quelle psicologhe e psichiatre, per modo che la morale battuta in breccia da tutte le parti dovette cedere il campo quasi dovunque in Europa, ma specialmente in Francia ed in Italia, procedenti così scioltamente verso quello stato di pubblica e privata immoralità che ¡1 principio della egemonia intellettuale ha da secoli consolidato nella China. Un fenomeno intellettuale, universalmente diffuso, può rapidamente dissolvere il più sano organismo morale, e noi da un trentennio circa procediamo nella dissoluzione morale, che deriva specialmente dal principio della prevalenza etica intellettuale, quantunque altre cause vi abbiano potentemente concorso, tra le quali ricorderemo: 1.° La lotta fra la Chiesa e lo Stato; 2.» Il conflitto fra la religione e la scienza; 3.0 La speranza di fondare una morale scientifica; 4.0 La mancanza di un organismo morale dirigente la nazione in sostituzione della Chiesa, declinante la sua missione ; 5.0 Il malo esempio che viene dall’ alto ; 6.° La grande attitudine delle classi inferiori ad imitare gli esempi corruttori ; 7.0 La lotta sociale che dissolve i sodalizi d’amore per sostituirvi quelli dell’odio. Queste e molte altre cause dissolventi, agendo sulla morale civile, influiscono su quella economica, portando il disordine, la perturbazione, lo sfacelo nella economia dello Stato, delle provincie, dei comuni, delle famiglie. Le forme più evidenti di questa immoralità economica generale parrebbero essere le seguenti: