— IO — di nuove idee e di nuovi principii, che dopo la rinnovazione delle flotte, divenivano i cardini della difesa marittima. Il Lovera, il Vecchi, il Morin,il De Amezaga, il Bonamico, il Cottrau, 1’ Arminjon, il Saint-Bon, dimostrando la capacità difensiva delle flotte moderne, oppugnavano i concetti fondamentali del proposto sistema difensivo, cercando di insinuare nella coscienza nazionale quel sentimento marittimo che le mancava e soltanto dal quale poteva sperarsi una adeguata soluzione del problema militare. * * * I nuovi principii che emersero da questa oppugnazione dei criterii militari che avevano informato il nostro sistema difensivo furono i seguenti: 1.° Le Alpi, sebbene superabili, possono essere efficacemente sbarrate e costituiscono una possente difesa; 2.° L’Apennino ligure, benché più facilmente superabile delle Alpi, può essere efficacemente contrastato, indirettamente dal mare e direttamente dalla difesa mobile appoggiata ad opportune opere di fortificazione ; 3.0 Il mare consente una grande offensiva, che può costituire per l’Italia una minaccia mortale, assai più immediata e risolutiva di quella che si può esplicare attraverso alle Alpi; 4.0 I destini d'Italia possono essere risolti nella valle del Po, nella penisola ed anche sul mare. I criterii fondamentali della nostra difesa, nel volgere di un decennio, venivano quindi sovvertiti e la Commissione go-