che erano e lenti procedevano i lavori sulle Alpi, a Vado, alla Spezia lo studio del problema difensivo procedeva rapidamente per opera di una pkiade di scrittori, tutti intenti ad impedire che grandeggiassero quegli errori che avrebbero falsificato interamente il nostro ordinamento difensivo. Il Marselli, (*) il Corsi, il Sironi, il Goiran, il Perrucchetti, il Da Bormida ed altri minori, dischiudendo più vasti orizzonti, abituarono l’opinione militare ad una nuova modalità degli studii geografici e difensivi ed a spogliarsi di quei pregiudizii che ancora ottenebravano la chiara percezione del problema continentale. Contemporaneamente i pionieri della nostra letteratura militare marittima scendevano in campo a lottare per il trionfo (*) N. Marselli - La guerra e la sua storia - Voi. II, 1875. Corsi - Sommario di storia militare. Sironi - Saggio di geografia strategica. Goiran - Monografie. Da Bormida - La difesa della frontiera occidentale. Perrucchetti - La difesa dello Stato - 1894, e pubblicazioni precedenti. Tixon - La difesa delle coste. Lovera - Lezioni alla Scuola di Guerra. V. Vecchi - Sulla strategia navale dell' Italia - 1876. C. MORIN - La difesa marittima dell' Italia - 1878. V. Arminjon - Considerazioni sugli studii di strategia marittima - 1881. D. Bonamico * La difesa marittima dell' Italia - Elementi della guerra marittima - 1881. S. Bon - Discorsi parlamentari. Ricotti • Discorsi parlamentari - 1881. P. Cottrau - Abbiamo urgente bisogno di navi. I nostri obbiettivi navali.