— 129 — sarebbero per 1’ Austria più facili di quanto lo siano per la Francia, quando la flotta escludesse la minaccia delle grandi invasioni marittime. Finche questi naturali confini non saranno raggiunti è necessario porre il problema difensivo nella sua realtà, e dare all’ esercito quella forza che gli permette di tutelare, con sufficiente probabilità di successo, la frontiera orientale. Se l’Italia non avesse la cerchia delle Alpi il suo problema difensivo, nella presente situazione politica e militare, non sarebbe solubile. Nelle presenti condizioni della frontiera la soluzione -è possibile, ma non facile ed indubbiamente dispendiosa. Quando fosse completata la naturale frontiera il problema difensivo sarebbe facilmente ed economicamente risolto. Raggiungere questa frontiera è quindi un’ obbiettività nazionale di grande importanza, ma in attesa di questo compimento dobbiamo studiare di risolvere il difficile e costoso problema. Il problema difensivo contro la Francia è essenzialmente marittimo, perchè quando la flotta fosse in grado di impedire le invasioni peninsulari e rendere impraticabile la linea della Cornice, l’esercito non avrebbe forse altro compito che quello di attendere nell' alta valle del Po, a pied-arm, la risoluzione del conflitto marittimo. Il problema difensivo contro 1' Austria è essenzialmente continentale e, date le presenti condizioni della nostra frontiera orientale, non è solubile senza un forte esercito il quale, sia mantenendosi sulla difensiva a cavallo dell’Adige, sia prendendo risolutamente l’offensiva basandosi sul mare, non potrebbe mai essere inferiore ai due terzi di quello nemico,