— 135 — dolore agitò la pubblica opinione, ma contro la forza delle cose non giovano gli eroismi, e 1’ esercito rimase sotto la minaccia della sua dissoluzione, in attesa di eventi che alla lesina permettessero di sostituire il corno dell’ abbondanza nell’emblema della finanza italiana. La presente situazione militare può dunque riassumersi negli enunciati seguenti: 1.° L’Armata è insufficiente al suo compito difensivo; 2.° L’attuale organico dell’ esercito è alquanto in eccesso al compito difensivo; 3.0 Questo organismo è incompatibile colle condizioni finanziarie ed economiche della nazione; 4.0 Le difficoltà finanziarie hanno seriamente compromesso la solidità dell’ esercito, nel suo ordinamento su 12 corpi d’armata; 5.0 Le spese militari debbono essere contenute in un limite massimo di 450 milioni; 6.° Il minimo bilancio che possa assegnarsi alla marina non può essere inferiore a 150 milioni, senza di che essa rimane sempre insufficiente al suo compito difensivo; 7.0 All' esercito non si può assegnare un bilancio superiore ai 300 milioni, dei quali circa cinquanta per spese straordinarie di armamento, fortificazioni, vettovagliamento delle piazze da guerra ecc.; 8.° Nel limite di 250 milioni di bilancio ordinario non si possono avere che otto corpi d’esercito in condizioni di .efficienza non inferiori a quelle degli altri eserciti europei; 9.0 Un ordinamento militare su dieci corpi d'esercito sarebbe già in eccesso alle normali condizioni del bilancio generale.