IL RE DEGLI ALBANESI Nazione si è salvata perché ha potuto emergere come un granitico scoglio in mezzo all’oceano delle tempeste nazionali e umane. Ricordiamo i fatti. Dichiarazione della Guerra balcanica: 8 ottobre 1912. Quasi tutto il mondo salutò con entusiasmo la guerra che si presentava come una dichiarazione di lotta dei diritti della civiltà contro la « barbarie ottomana »; ma ben pochi ebbero la serenità di riflettere e la franchezza di dire che la civiltà balcanica allora non si differenziava gran che dalla civiltà ottomana e che, principalmente, non si trattava che di spogliare l’Albania. Mi sovviene un aneddoto di Re Nicola. Il Sovrano del Montenegro, uomo di genio che ebbe il solo torto di nascere in un territorio piccolo e povero, discorrendo fra i contadini con quella sua solita amabilità e quel suo moderato senso di democrazia che lo faceva adorare dai montenegrini, si senti dire da un povero diavolo : — Se io, che sono un contadino, dico delle bugie, prima o dopo finisco in prigione per truffa. Ma se dici delle bugie tu... si dirà che hai fatto della politica! — E S. M. Re Nicola, uomo di spirito, batté sulla spalla del buon montanaro, sorrise e gli regalò alcune corone. È in questa atmosfera che scoppiò, si sviluppò 32