IL RE DEGLI ALBANESI ed alti funzionari, anche sotto l’imputazione di aver provocato il fratricidio! « Né più né meno! « Viene a farmi visita uno degli avversari più moderati, uomo profondamente onesto, ma ingenuo e cocciuto, il Deputato X., ch’è mio caro amico personale e che io stimo sinceramente tanto che lo chiamo « la calamita dei birbanti e degli avventurieri », ed egli mi prega di voler collaborare. Avrebbe da farmi una proposta diciamo cosi... lusinghiera (sono le sue parole). Naturalmente egli ritiene di rendere un servizio al Paese ed un altro a me, staccandomi da Zogu. Gli rispondo : « Potrei staccarmi dal partito di Zogu se Egli fosse al potere e vi fossero dissensi importanti di principi; ma Zogu, almeno in apparen-za, oggi è un vinto, ed inoltre non comprendo come possano esservi dissensi con Lui. Io sono legato anima e corpo .alla mia Nazione e non agli uomini: dimostrateci coi fatti di essere migliori di Zogu e di noi suoi seguaci, e poi discorreremo delle vostre proposte. Lo stesso Zogu, che anzitutto è un soldato della Patria, non intralcerà ma appoggerà la vostra opera ». Finora non ho avuto un solo palpito di malintesa pietà e nulla ho nascosto, poiché è mia profonda e irremovibile convinzione che la storia ha diritti sacri ed inviolabili, che gli onesti deb- 110