L’attacco alle comunicazioni marittime poteva essere in passato eseguito da qualsiasi tipo di unità di limitato dislocamento, quali erano i velieri, le navi corsare e le fregate; anche se esse non avessero avuto la possibilità di vincere la scorta avrebbero egualmente causato gravi danni al commercio obbligando il nemico a ricorrere al sistema dei convogli, che costituì sempre un grande intralcio al movimento del commercio marittimo. Malgrado queste possibilità di attacco, le nazioni cercarono di raggiungere maggiori effetti con navi più adatte allo scopo realizzate nello incrociatore il cui armamento consentiva di attaccare efficacemente le unità mercantili sulle rotte commerciali. Come la torpediniera aveva determinato la nascita del cacciatorpediniere, così il nuovo incrociatore, « distruttore del commercio », determinò in Inghilterra la costruzione dell’« incrociatore corazzato », che aveva una superiorità su ogni altra unità similare e che era anche adatto a disimpegnare. il servizio di esplorazione della flotta ,ciò che portò a classificare in tale particolare impiego ogni tipo di nave avente un minor dislocamento. Con il volgere del tempo, sviluppatasi la gara nella grandezza degli incrociatori, il loro dislocamento che era in origine di sole 5.000 o 6.000 tonn., crebbe gradualmente fino a raggiungere quello delle navi da battaglia (I); furono così costruiti incrociatori e navi da battaglia di un ugual dislocamento (13.000 e 14.000 tonn.) la cui differenza era data da un maggiore sviluppo nelle caratteristiche di velocità e autonomia dei primi e di armamento e protezione delle seconde. L’aumento nel dislocamento degli incrociatori, come quello delle corazzate, non devesi attribuire alle particolari funzioni che essi dovevano disimpegnare, nè tanto meno all’adozione dei nuovi mezzi di guerra, ma soltanto alla competizione fra le nazioni, ciascuna delle quali voleva possedere unità più potenti di quelle costruite dai probabili avversarii dei quali intendeva attaccare il commercio e le basi per raggiungere particolari obiettivi strategici. Il (I) In Inghilterra: navi da battaglia Russell 14.000 tonn., incr. Drake 14.100, In Germania: navi da battaglia Grosser Kurfurst 10.000 tonn., incr. Bismarc\ 10.000 tonn. In Russia: nave da battaglia Tsarevich 12.900, incr. Rossia 13.675; e gli esempi potrebbero continuare, finché non furono iniziate le costruzioni degli., incrociatori da battaglia. 66