ve unità da 35 mila tonnellate, in aumento alle quindici già esistenti, ognuna delle quali costa sette milioni di sterline, richiede una spesa annua di circa un milione e comporta anche la prospettiva di dover provvedere alla sua sostituzione dopo un periodo di venti anni. Nessuno inoltre riterrà che il riarmo della Germania significhi senz’altro la sostituzione delle unità da 10 mila tonnellate. Tuttavia saremmo ciechi se ammettessimo che se le altre Potenze vorranno insistere perchè le loro navi da battaglia abbiano quel dislocamento, alla Germania non sia dato di possedere navi uguali. Forse ciò non si verificherà entro breve tempo ma occorre, per dirla con il Bastiat, non soltanto « vedere » ma « prevedere » gli avvenimenti. In ogni modo lo schema non può avere per base che unità simili, e sarebbe quindi importante un esame anche più dettagliato delle cause che portarono all’adozione delle navi da battaglia aventi i grandi dislocamenti raggiunti oggigiorno. Le cause delle divergenze di opinioni esistenti in questa importante materia furono già esposte ed occorre qui ripetere che gli Stati Uniti furono irremovibili nel non ammettere alcuna riduzione al dislocamento di 35 mila tonnellate, ed il Giappone nel non recedere dalle 28 mila tonnellate, mentre la Francia costruisce navi da 27 mila tonnellate e l’Italia che non ammette costruzioni inferiori a quelle della Francia ha annunziato {giugno 1934) di volere impostare navi da 35 mila tonnellate. La Gran Bretagna ha proposto'di ridurre le navi a 25 mila tonn. ed anche a 22 mila senza escludere anche una ulteriore riduzione, nonostante che i costruttori navali affermino che sarebbe impossibile costruire, con un dislocamento inferiore alle 22 mila tonn. unità capaci di resistere agli effetti delle bombe e dei siluri. Una lunga esperienza dimostra infatti che gli effetti delle nuove armi poterono essere sempre bilanciati da metodi tattici: formazioni più larghe, di più agevole manovra e capaci di dare alle forze navali maggiore mobilità. Si afferma a volte che una riduzione di tonnellaggio potrebbe essere causa di maggiori spese. Ciò non è esatto. Se il tonnellaggio massimo delle unità fosse ridotto a 10.000 tonn. quello assegnato alla più grande flotta sarebbe di 240.000 tonn. contro le 525 mila odierne. Questa limitazione eviterebbe un aumento negli armamenti della Germania, ed anche se il dislocamento massimo delle unità fosse di quindicimila tonnellate, la cifra di 360 mila tonnellat assegnate alla più grande flotta sarebbe ancora inferiore di oltre u?Jj ¿quarto a quella