] debito e nel luogo adatto la superiorità di forze necessaria ad assicurarne la vittoria. 11 tipo fondamentale di nave, nelle marine dalla cui storia il Mahan ha tratto le sue conclusioni, era la cosidetta « nave di linea » e fra queste navi, che uno scrittore francese del principio dell 800 chiamava la « fanteria del mare » e che costituiscono l’elemento per creare nel tempo debito e nel luogo opportuno la accennata prevalenza di forze sul nemico, si combatterono le battaglie che decisero la sorte delle comunicazioni marittime. La potenza delle varie marine da guerra era misurata dal numero di queste unità. Così, mentre la flotta francese contava « 70 navi di linea » e quella spagnuola su per giù lo stesso numero, quella inglese, la cui potenza era generalmente commisurata alle forze di quelle due nazioni, ne contava circa 140, poiché erano composte di navi di linea non solo le flotte delle acque metropolitane ma anche quelle del Mediterraneo e delle Indie Occidentali e Orientali. ¡Questa situazione è oggidì grandemente mutata; l’aumentato costo e la maggiore grandezza delle navi ha obbligato a ridurre a circa un decimo le cifre predette e la « Fanteria dei mari lontani », durante la guerra 1914-18, risultò costituita di unità di modesto dislocamento. Lo scopo fondamentale della esistenza di una forza navale è quello di garantire la sicurezza; essa costituisce l’arma a difesa degli interessi vitali delle nazioni, ossia delFintegrità del loro territorio e delle loro comunicazioni coi possedimenti lontani o con l’estero. La guerra in mare non è, in ultima analisi, che la lotta per la libertà delle proprie comunicazioni e per il dominio di quelle dell’avversario. E poiché d’altra parte l’importanza del dominio delle comunicazioni marittime varia a seconda della entità dei traffici, la quantità di forze navali di ciascuna nazione dovrà essere in rapporto al grado di dipendenza della nazione dai traffici indispensabili alla sua esistenza territoriale ed economica, e quindi l’entità relativa degli armamenti navali delle varie nazioni potrà essere commisurata alla importanza delle loro vitali comunicazioni marittime. Le nazioni che per forza di cose o per doti del loro popolo hanno esteso oltremare i loro territorii o i commerci avranno dunque la maggiore necessità di sviluppo nelle forze navali. Per antica consuetudine, esse sono chiamate « Potenze Marittime ». La grandezza delle navi di linea, a parte il loro costo, l’abilità e la competenza dei costruttori navali, era in passato stabilita 8