nel metodo col quale l’azione collettiva dovrebbe essere impiegata. Se il Patto di Parigi avesse un significato pratico e se esprimesse realmente la volontà che non si debba mai ‘ricorrere alla forza per sistemare una qualsiasi controversia nazionale, l’unica risposta al quesito precedente sarebbe che l’azione deve avere carattere collettivo. 1 uttavia abbiamo ragione di pensare che il Patto anziché rappresentare realmente l’espressione della inflessibile volontà di mantenere la Pace e di offrire protezione a tutti coloro che venissero attaccati, esprima soltanto un pio desiderio. Fra una « volontà » e un « desiderio » è una differenza sostanziale. L’azione collettiva potrà essere esercitata in due diverse forme: 1) - Da una forza di polizia internazionale permanente costituita da nuclei delle varie armi che, in un mondo completamente disarmato, eserciterebbe le funzioni che nella vita civile sono affidate alla polizia; 2) - Da una limitata forza, che ciascuna Potenza impegnerebbe soltanto per la causa comune, contro la nazione che volesse turbare la pace. Poiché nessuna forza potrebbe entrare in azione senza una autorità che la controlli, l’azione collettiva implica l’esistenza di una organizzazione alla quale dovrebbe venire affidato il compito di giudicare e di esercitare il Comando. Se questa organizzazione potesse essere attuata e fosse possibile, a giudizio insindacabile di uomini di governo, di decidere sulle controversie e sulle misure coercitive da applicare, la tappa successiva dovrebbe consistere nel decidere quali siano i mezzi più adatti per esercitare questa azione coercitiva. Azione collettiva a mezzo di una forza internazionale La sicurezza collettiva ottenuta a mezzo di quella che abbiamo chiamata « forza di polizia internazionale » richiederebbe l’esistenza di una forza permanentemente armata, in un mondo disarmato, la cui rapida ed efficace azione fosse di un impiego altrettanto sicuro quanto quello offerto dalle forze di polizia interna in una nazione. Ovunque esiste la volontà di mantenere la pace è necessaria una forza sufficiente a reprimere qualsiasi disordine e tale che se 141 (10)