dovrebbe quindi poter mantenere una crociera di forze superiori a quelle che l’Italia potrebbe impiegare con uscite in forza dai propri porti situati nella zona di blocco o in località eccentrica. Nel blocco di Brest, Cornwallis aveva la possibilità di controllare le forze che avrebbero potuto lasciare Rochefort, ma era esposto agli attacchi di quelle uscenti da Cadice e da Tolone. L’unico tipo di nave che potrebbe essere mantenuto in crociera di blocco, sono le unità di flottiglia che avendo un limitato dislocamento non hanno nulla da temere dall’attacco dei sommergibili e delle flottiglie aeree. Le flottiglie, come ogni forza di blocco, per poter essere mantenute in crociera dovrebbero pertanto essere in numero molto superiore a quello di cui dispone la nazione bloccata. Per mantenere il blocco anche di un solo gruppo di porti italiani, occorrerebbe quindi disporre di forze molto superiori a quelle italiane e non crediamo di esagerare affermando che per rendere il blocco effettivo sarebbe indispensabile una grande superiorità sulle flottiglie di superficie dislocate nei porti ed ancoraggi posti nelle immediate vicinanze della zona bloccata e una forza di grandi unità e di flottiglie ad esse aggregate dislocata in porti situati al di fuori del raggio di azione delle flottiglie aeree, per impedire che le forze italiane poste fuori fa zona delle operazioni possano sorprendere quelle in crociera di blocco. Una lunga esperienza ha mostrato le difficoltà di possedere una superiorità così schiacciante e sufficiente a obbligare un nemico inferiore a combattere. Questo se lo riterrà conveniente potrà porsi al riparo delle sue basi, in attesa di circostanze favorevoli all’attacco. A meno che la situazione del paese non divenga critica risulterà dunque difficile per una Potenza superiore disporre di un rapporto di forze così elevato da esercitare il blocco nella forma predetta. Si afferma, senza sufficiente ponderazione, che il blocco, imponendo dei duri sacrifici alle popolazioni, può indurre una flotta inferiore a prendere il mare ed a combattere, per risolvere una situazione insostenibile. Sebbene questo criterio possa apparire giusto esso non risponde ad un concetto strategico ed è in contrasto con ogni insegnamento pratico. E’ errato in teoria, perchè un blocco non può essere effettuato senza una decisa superiorità di forze, la quale implica che la nazione bloccata sia inizialmente o sia stata posta in seguito allo svolgersi delle operazioni in condizioni di dover rinunziare ad un combattimento da cui non potrebbe sperare alcun vantaggio. 118