non ebbe un vero Potere Marittimo, ma quando questa flotta fu tutta Impegnata in altre operazioni necessarie alla politica della Capitale, Venezia dovè necessariamente sviluppare le proprie forze. Emancipatasi così, almeno di fatto, dall'Impero Orientale, essa divenne, nel IX secolo, una vera e propria Potenza Marittima, che formatasi per ragioni naturali ebbe carattere eminentemente difensivo. Anche la Lega Anseatica, nell’ambito della sua zona di influenza, fu una vera Potenza Marittima la quale ebbe origine e sviluppo analoghi a quelli delle Potenze mediterranee. La colonizzazione germanica, spingendosi verso Levante lungo le coste del Baltico, creò centri di vita e di commercio ovunque insenature o fiumi offrivano facilità di approdo. Ma come era avvenuto per le città libere del Mediterraneo, il loro Potere Marittimo mancò della forza combattiva e di unicità di comando. 1 dissensi interni, le gelosie, le rivalità e lo spirito particolarista che avevano già svalutato il potere marittimo della Grecia, sminuirono anche il potere della Lega Anseatica. L’apogeo della sua potenza corrispose al periodo nel quale il processo di unificazione aveva raggiunto condizioni di maggiore solidità, ma esso fu limitato dalla mancanza di possedimenti territoriali, che ristretti alle terre Baltiche resero il commercio oltremare in gran parte subordinato al buon volere delle altre Potenze. Come il numero di armati non è quello che forma un esercito, così il numero di navi armate possedute dai diversi membri della Lega non formava una marina. Al principio del periodo della Riforma la Lega aveva già perso la maggior parte della sua influenza. La Lega Anseatica e quella Greca offrono un esempio classico degli effetti dello spirito particolaristico; benché della parola « cooperazione » fosse fatto grande uso, in realtà i loro membri ricusarono sempre qualsiasi sacrificio della propria autonomia, condizione essenziale per una efficace collaborazione quanto la limitazione della volontà e della libertà individuale lo è per chi combatte. Anche il potere marittimo Olandese è fra quelli sorti con lo sviluppo del commercio. Gli abitanti delle aride zone di terreno improduttivo sulla sabbiosa costa dei Paesi Bassi dovevano necessariamente guardare al mare. Le materie prime occorrenti allo sviluppo delle loro industrie ed i relativi prodotti non potevano essere trasportati che per via di mare. Liberatisi con una decisiva battaglia (1588) dal potere marittimo spagnuolo e da ogni minaccia alle loro coste essi acquistarono gradatamente la libertà di estendere il loro com- 21