Cyprian Bridge, determinare « quale è la minima forza navale, e quali le più piccole navi adatte a ben assolvere i servizi di guerra ». E’ ovvio che non possa esservi garanzia di una assoluta sicurezza e di una totale immunità. La nazione che volesse godere di una assoluta invulnerabilità dovrebbe infatti possedere una marina straordinariamente forte che a sua volta sarebbe un pericolo per ogni altra Potenza. La sicurezza è una questione di relatività di forza ed è ovvio che nessuna Potenza Marittima dovrebbe essere posta in condizioni di inferiorità tali da trovarsi alla mercè di un'altra che potesse, volendo, infliggerle un colpo mortale. Qualora si ritenga che le difficoltà di carattere politico che si frappongono all’adozione del sistema collettivo di sicurezza, sia a mezzo della polizia internazionale, sia a mezzo di una azione in massa contro il trasgressore, non possano essere superate, ognuno dovrà provvedere, come sempre ha fatto, alla propria sicurezza ed a fornire assistenza ai suoi alleati a mezzo di una forza navale. Ed il problema sarà quello di ricercare quale è la minima forza in numero, grandezza e tipo che potrà offrire la necessaria sicurezza, avendo da essa eliminato ogni unità non indispensabile. Occorre in concreto rispondere ai seguenti quesiti: che cosa deve definire la grandezza di una marina ? che cosa deve determinare la grandezza delle navi da guerra ? L’obiettivo finale di una Marina è la sicurezza delle comunicazioni. Nella guerra Russo-Giapponese, la sicurezza delle proprie comunicazioni fu l’obiettivo della marina giapponese e la « insicurezza » di quelle del nemico fu l’obiettivo della marina russa. Le circostanze richiedevano quindi quasi inevitabilmente un grosso costituito dal nucleo principale delle forze e gruppi distaccati per lo attacco e la difesa delle comunicazioni marittime. Tale suddivisione delle forze trova nel campo terrestre analogia nella massa di un esercito che ha per obiettivo la « massa » del nemico, e nei reparti speciali che hanno il compito di attaccare o proteggere le linee di rifornimento. Si hanno così due forze separate le quali hanno compiti distinti, senza per altro essere fra loro indipendenti. 11 parallelo può anche aversi nella valutazione dei mezzi da impiegare: mentre le forze costituenti la « massa » sono subordinate a quelle che il nemico ha sul campo di battaglia, i reparti addetti alla difesa delle linee di comunicazione non dipendono dalle forze che il nemico impiega allo stesso scopo, ma dalle probabili forze 153