nova e nelle Indie Occidentali e delle basi commerciali in India dette vita a maggiori traffici e questi a maggiori necessità di forze navali e di porti dove le navi potessero trovare rifugio e sicuri rifornimenti. Tali basi permisero lo sviluppo dà operazioni, laddove in passato non era stato possibile effettuare che spedizioni sporadiche e temporanee con forze limitate. Anche l’Inghilterra, come altre nazioni nel passato, giudicò necessaria alla protezione dei suoi interessi oltremare una marina in condizioni di raggiungere con grande rapidità le proprie basi lontane o appartenenti a Potenze alleate in posizioni geografiche vantaggiose, quali Lisbona, Tolone, Maddalena e Palermo. Ricordiamo che Cromwell inviò Montagu alla ricerca di un porto all entrata del Mediterraneo quale base di operazione per la flotta : Carlo II accettò ed abbandonò poi, di mala voglia, Tangeri; le conquiste di Gibilterra, Maiorca e Malta sono altri esempi di prese di possesso di posizioni geografiche privilegiate, fra le quali aveva particolare importanza Gibilterra. Allorché fu avanzata la proposta della restituzione di questa rada alla Spagna, nonostante i numerosi compensi politici e commerciali, un fermo rifiuto da parte del Parlamento impedì che tale provvedimento apportasse un irreparabile danno al Potere marittimo inglese. Nella metà e alla fine del XVII secolo, mentre il commercio e le colonie si svilupparono rapidamente, anche la potenza dell’Inghilterra sul mare fu ulteriormente rafforzata. Le colonie, il commercio marittimo e la flotta costituirono i tre elementi, fra loro strettamente uniti, di una sola unità, il Potere marittimo, che nella sua più completa espressione consentiva : 1) di inviare ovunque fosse necessario navi appartenenti a privati e allo Stato con carichi di mercanzia o di forze militari, e di impedire o prevenire che di analoghe possibilità disponesse l'avversario; 2) di assicurare la tutela di acquisiti interessi oltremare; 3) di intervenire nelle lotte sul continente anche quando l’Inghilterra non vi fosse direttamente interessata, ma ogni volta comunque occorresse impedire alleanze, che come quelle fra le Potenze Borboniche ricche di colonie e di traffici avrebbero potuto dar luogo a una prevalente influenza nel campo marittimo. Sin dal 1746 l’Inghilterra intravide che l’egemonia di un unico Stato sul continente, od un sistema continentale quale quello di Na- 27