completate da grandi giuristi, costituirono i canoni del diritto internazionale nelle guerre dell’epoca napoleonica » (1). 11 diritto di blocco, la dichiiaraziione di contrabbando per le merci e le materie prime destinate a sostenere il nemico e la confisca, delle merci nemiche in transito furono i capisaldi di quelle norme di Diritto Marittimo di cui le Potenze si valsero per appoggiare i loro rispettivi interessi, mostrandosi di volta in volta ad esse favorevoli o contrarie a seconda che belligeranti o neutrali, forti o deboli sul mare, fossero alleati od in opposizione alla Potenza in conflitto. Fra queste norme le « Regole di guerra del 1756 » le quali consideravano la possibilità per i neutri di commerciare anche con porti chiusi in tempo di pace al commercio straniero e la teoria del « Viaggio Continuo » hanno una importanza particolare perchè ad esse risalgono i principii della dottrina che fu di norma nei due più grandi conflitti del XIX e XX secolo, nella guerra di Secessione del 1861 ed in quella del 1914-18. iL’ Inghilterra ebbe sempre particolarmente a ouoire le norme sulla cattura della merce del nemico, sostenendo il principo che la proprietà di un nemico potesse essere sempre confiscata e quella di un popolo amico dovesse essere rispettata soltanto se questi rispettasse la neutralità. La merce del nemico a bordo di nave amica era quindi passibile di confisca; ma a tale dottrina, da cui avrebbe potuto derivare un controllo sul commercio neutrale, furono naturalmente contrarie quasi tutte le altre Potenze. In realtà le restrizioni imposte al commercio con Decreti e con Orders-in-Council nelle ultime guerre napoleoniche avevano così fortemente danneggiato le Potenze Neutrali che, sebbene aioime dovessero riconoscere all’Inghilterra il merito della propria indipendenza, non ritennero di accettare una pratica che in futuro avrebbe potuto volgersi a loro danno. Beniamino Franklin scrisse : « Tutti gli Stati neutrali d’ Europa sembrano attualmente disposti a variare ciò che costituiva norma di diritto internazionale. Mentre prima la proprietà del nemico poteva essere confiscata ovunque essa si trovasse, si vuole ora stabilire che la bandiera copra la merce » (2). Questa nuova dottrina. (1) Dr. A. Pearce HiggingS: The Cambrige History of the British Empire. Vol. 1, Cap. 19, pag. 530 e seguenti. (2) Miss. A. M. CREIGHTON: The pre-war theory of Neutrality. British Y.earbool^ of International Law, 1928. 50