Azione collettiva a mezzo di una forza aerea internazionale Il metodo dell’azione collettiva esercitato da una forza aerea internazionale ha avuto un largo consenso. Questa forza dovrebbe servire a distruggere la proprietà e la vita di un popolo il cui Governo si sia reso colpevole di una trasgressione. Esso è caldeggiato, perchè si ritiene che in luogo dell’azione lenta per quanto efficace del boicottaggio possa offrire la possibilità di agire immediatamente, irresistibilmente e con sicuro effetto. La rapidità dell'azione aerea non sarebbe però maggiore di quella della pressione economica; si deve infatti tener conto che tanto per determinare il boicottaggio quanto il bombardamento è necessario il consenso delle autorità internazionali e che queste abbiano giudicato, deciso ed emanato gli ordini relativi. Questa indispensabile procedura rende le due azioni equivalenti nei riguardi della loro tempestività. In verità, se dovessimo decidere quale forma debba assumere l’azione coercitiva, ossia se la forza debba essere applicata in una forma inumana o se debba limitarsi invece a privare un popolo dei benefici economici del suo traffico si dovrebbe rispondere senza alcuna esitazione non essendovi dubbio nella scelta fra un mezzo che distrugge irrimediabilmente la vita e la proprietà ed una pressione che può essere annullata non appena la causa che l’ha provocata venga a mancare. Tutti i mezzi necessari per esercitare l’azione collettiva richiederanno del tempo ed anche se le uccisioni e le distruzioni potranno essere iniziate poche ore dopo emanato l’ordine, non per questo costituiranno un’azione più efficace di una pressione economica per la quale nessun treno transiterà dalla frontiera, nessun affare potrà aver luogo, le navi mercantili non potranno entrare in alcun porto estero, nè ricevere rifornimenti o sbarcare merci, fatta eccezione dei permessi che potranno essere accordati per diminuire i danni che il boicottaggio stesso arrecherà alle Potenze che lo avranno imposto. 151