assicurare il trasporto delle sue forze militari dalle colonie Africane. Una risposta a questi quesiti permetterebbe di chiarire molte altre questioni. L’aumento della potenza delle moderne flottiglie costituisce la caratteristica prevalente neH’evoluzione dei mezzi di azione del Potere marittimo e alcuni ritengono che in mari ristretti esse potrebbero efficacemente sostituire ogni altro tipo di unità. Per giudicare dell’efficienza delle flottiglie, conviene ricordare il punto di vista espresso da un colto ed intelligente ufficiale della Marina francese, l’Ammiraglio Castex (1). La flottiglia è il mezzo di quella offensiva secondaria contro le comunicazioni marittime dell'av-versario che, per quanto non possa avere effetti risolutivi, potrebbe provocare dispersioni nelle forze principali dell’avversario, tali da costituire un contributo efficace all’esito del conflitto. Considerazione sulla « guerre de course » che l’Ammiraglio Jurien de la Gravière aveva già messo in evidenza da circa un secolo. E’ vero inoltre che se i risultati materiali non potranno essere grandi, quelli morali consentiranno di tener alto lo spirito combattivo ed il prestigio delle proprie forze. E per quanto questi fattori non siano che degli imponderabili essi non vanno trattati alla leggera da chi ha il governo degli uomini; quanta maggiore importanza ad essi sarà data, tanto maggiori effetti potranno essere raggiunti nella condotta della guerra. 11 grande aumento di numero delle flottiglie francesi dev’essere considerato anche nei suoi riflessi sulle conclusioni stabilite dalla Conferenza di Washington. Questa conferenza fissò il limite massimo della grandezza delle navi da battaglia in 35.000 tonn. e stabilì che il tonnellaggio assegnato alla Francia non dovesse eccedere 175.000 tonn. Il numero delle navi che la Francia potrebbe costruire è quindi limitato a cinque unità da 35.000 tonn., forza che le autorità francesi ritengono dovrebbe essere almeno raddoppiata. Dato però che l’Inghilterra non può superare una quota di quindici unità, quella richiesta dalla Francia avrebbe compromesso il rapporto delle forze’ che l’Inghilterra giudicava necessario alla sua sicurezza. Sorse quindi il dilemma di accrescere a 20 il numero delie unità inglesi o di lasciare la Francia con un numero di unità che a suo giudizio è insufficiente e che in caso di perdita di una nave la esporrebbe ad una riduzione di I /5 della sua potenza. Nessuno può (I) Théories Stratégiques. Vol. VI, pp. 118 e seguenti ed anche Journal of the R. United Service Institution, 1933. 115