merci, non abbia da quella guerra avuto a soffrire; ma che essa potè ciò malgrado mantenere i suoi traffici e, quindi, il credito necessario a continuare la lotta. Parlando delle guerre napoleoniche, il Mahan osservava che « mentre la Gran Bretagna ipotecava il suo futuro con un debito sempre crescente, la Francia esauriva un capitale che non avrebbe mai più potuto rimpiazzare ». Era questa una lotta di resistenza. « La Francia non aveva più alcun credito ed il suo popolo non avrebbe potuto sopportare altri gravami se le vie del mare sulle quali la Gran Bretagna navigava indisturbata non fossero state riaperte ». Le sofferenze causate dal blocco avevano reso i popoli grandemente ostili all’Imperatore, il cui regime si reggeva soltanto con l’esercito, sostenuto a sua volta con prestiti; il capitale e le riserve si andavano rapidamente esaurendo » (1). 11 Mahan traccia così l’influenza del potere marittimo inglese nelle guerre napoleoniche : « L’impiego offensivo fatto dai Ministri inglesi della potenza marittima britannica per reprimere il sistema francese di aggressione consisteva nel far ripiegare la Francia su se stessa, isolandola dai suoi centri di rifornimento. Mentre le grandi armate continentali la cingevano su tutti i fronti, nel Medi-terraneo dominavano le flotte britanniche, alla cui influenza nella campagna d’Italia del 1796 Bonaparte continuamente allude. Il sistema coloniale della Francia era distrutto, le sue officine isolate dalle fonti di materie prime, il suo naviglio mercantile chiuso nei porti, mentre una nazione la cui potenza sul mare era divenuta irresistibile, pur non vietando ai neutri di commerciare coi porti non bloccati, esercitava ogni possibile restrizione dando le più rigide interpretazioni alle leggi intemazionali. Nella speranza di affamare la Francia e dato che ogni rifornimento avrebbe contribuito a far prolungare le ostilità ogni mercanzia era dichiarata contrabbando di guerra ». (2). Una vasta rete di avvenimenti e d’interessi era legata a queste azioni in mare, ma sebbene molte Potenze quali la Prussia, là Russia, l’Austria, la Svezia e la Turchia fossero coinvolte nel conflitto, (1) The influence of Sea Power on the French Revolution ad Empire, vol. II, pag. 343. (2) The influence of Sea Power on the French Revolution ad Empire, vol. II, pag. 395. 12