risultato di questa politica non produsse altro che maggiori oneri, perchè le nazioni minacciate risposero con costruzioni di unità ancora più grandi. Si è detto del mutamento avvenuto nel 1894 nella politica della costruzione delle grandi navi da battaglia inglesi, allorché alla vecchia dottrina fu sostituita la politica del « più grande e del migliore ». La stessa dottrina influì sui programmi di costruzione degli incrociatori e sorse l’opinione che il vecchio criterio della protezione del traffico non potesse più a lungo essere sostenuto e che il mezzo fondamentale di tutto il sistema, il convoglio, non fosse più oltre rispondente allo scopo. Non molto tempo addietro il Mahan aveva espresso in merito il suo parere. Egli osservava (1): «Le limitate perdite inflitte dagli incrociatori dimostrano come il sistema dei convogli costituisce un efficace mezzo difensivo se organizzato convenientemente, mentre la caccia ai singoli corsari, ha pochissime possibilità di successo ». Ma questo concetto non fu giudicato giusto e l’apparizione dei grandi incrociatori russi fu ritenuta una conferma alla dottrina secondo la quale il migliore sistema per attaccare le navi corsare era quello di dar loro oaccia « senza tregua »; e in accordo con questa errata politica, (che prevalse per venti anni circa in Inghilterra) furono costruiti i primi grandi e costosi incrociatori di 14.000 tonn. (2). Questa nuova dottrina, sin dall’inizio della grande guerra si dimostrò inadatta per impedire le gesta dei distruttori del commercio, quali 1 Emden - il Karlsruhe - il Mowe - il Wolf e la giustezza delle previsioni del Mahan fu ampiamente riconosciuta. L’affermazione che il mare in due o tre settimane sarebbe stato liberato da tutti i distruttori del commercio non aveva alcun appoggio nell’esperienza e si rivelò del tutto infondata. La questione non dette soltanto luogo ad una ingiustificata ed inutile competizione nelle costruzioni navali, tendente a conseguire una prevalenza di forze sulle rotte commerciali, ma fece sì che l’incrociatore, il quale aveva ormai raggiunto il dislocamento delle più grandi unità pur senza possederne le caratteristiche necessarie a stare in linea di battaglia, potesse cooperare direttamente col nucleo (1) The Influence of sea power in the French Revolution and Empire. Vol. II, pag. 217. (2) Powerfull e Terrible. 67