34» Sig. Maestro Domenico Rampini. - Primo Violino dell’Opera Sig. Giuseppe Scaramella. - Primo Oboe Sig. Gherardo Ferlendis. - Violoncello Sig. Francesco Schmòlz, detto Franzolino. - Primo de’ Secondi Sig. Domenico dal-l’Oglio. - Primo Corno da Caccia Sig. Michele Sancassan. - Primo Clarinetto Sig. Giuseppe Chevalier. - Fagotto Sig. Giuseppe Pranzel. - Primo Contrabasso Sig. Domenico Barbieri. - Primo Violino de’ Balli Sig. Andrea Giannini. - Violini di Concerto Sig. Alessandro Scaramella, Sig. Domenico Nardi [incorniciati da un fregio]. Lo Scenario sarà tutto nuovo del celebre Sig. Piccola Pelandi, Veneziano. Il Vestiario tutto nuovo sarà di ricca e vaga invenzione del sig. Gaetano Zanchetta, Veronese. Macchinista sig. Tommaso Lissi, detto Muneghetta. Il Teatro sarà nuovamente dipinto dal sig. Paolo Kandler. Da pag. 25 a pag. 31, La Morte d’Èrcole. Ballo tragico pantomimo in 4 atti. Personaggi. Ercole, marito di Dejanira, ed amante di Jole. Signor Lorenzo Panzieri. - Dejanira, moglie di Ercole. La Signora Luigia Demora. - Eurito, Re d’Ecalia. Signor Francesco Cipriani. - Jole, sua figlia. La Signora Chiara Acurz. - Licà, Gelio, amici di Ercole. - Egina, Ismenia, Principesse di Tracina, confidenti di Dejanira. - Gelosia, Timore, Speranza, Deità allegoriche. - Gran Sacerdote. - Sacerdoti subalterni. - Cavalieri e Dame, di Tracina. - Schiavi, Guardie reali. La scena si finge in Tracina. L’opera è in 2 atti. Dedica degli « Umilissimi, Devotis. Obbligatis. Servi Gl’Impresari » in data 2 ottobre 1798 al Conte Pompeo Brigido, 50 pag. + 1 (variante). Libretto alla Biblioteca Civica di Trieste. Il libretto è un rimaneggiamento del Sesostri Rè d’Egitto di Apostolo Zeno e Pietro Pariati (Sonneck, n. 493). Prima rappresentazione a Firenze, nel carnevale del 1794, al Teatro della Pergola. 104 R. Archivio di Stato, Trieste, Theatralia, 1786-800. 105 F. Piovano, Notizie stor. bibl. sulle opere di P. C. Guglielmi in Rivista Musicale hai., anno XVII, pag. 62; P. E. Ferrari, Op. cit., pag. 97. 100 Cfr. Ìndici de’ teatrali Spettacoli dei due ultimi decenni. 107 A. Chiappelli, Op. cit., pag. 165. 108 L’Osservatore Triestino, n. 83 del 12 ottobre 1798, pag. 1533. 109 Ivi, app. n. 80, del i° ottobre 1798, pag. 1485; n. 81 del 5 ottobre, pag. 1497. L’inno si trova, n. n., fra le pagg. 1500 e 1503: « Solennizzandosi in Trieste nel dì 4 ottobre 1798, il giorno onomastico di Sua Maestà l’Impe-radore e Re Francesco II. ecc. ecc. ecc. nostro amatissimo sovrano. Inno popolare scritto a publica richiesta dal Bibliotecario publico Giuseppe de Coletti, Segretario dell’Inclita Accademia degli Arcadi Sonziaci, posto in musica dal Sig. Maestro Domenico Rampini, all’attual Servigio di detta Città, ed eseguito nel ces. reg. Teatro della medesima dalle prime Parti dell’Opera seria qui appresso nominate. Trieste dalla Ces. Reg. Privilegiata Stamperia Governale ». La seconda pagina è bianca; la 3a e la 4“ contengono il testo « Serba, o Ciel, l’amato Augusto - nostro Padre e Imperator ecc. ». La prima strofa venne cantata dal Belli, la 2a e la 4“ dal David, la 3“ dalla Eckarth. !l° Indice de’ teatrali Spettacoli /791S-99. Andromaca, opera seria in 2 atti. Il libretto è un adattamento del dramma metastasiano. L’opera era andata in scena per la prima volta alla Fenice di Venezia, il 16 maggio dello stesso anno.