90 Francese per la Sensa del 1773 al S. Benedetto di Venezia; Domenico Ricciardi, al Teatro Interino di Milano, nell’autunno del 1776; Carlo Le Picq, ai Fiorentini di Napoli, nel carnevale del 1781; Giuseppe Borsettini, alla Canobbiana di Milano, nell’estate 1795; Onorato Vigano, alla Fenice di Venezia, nel carnevale del 1795... Era un furore. Eppure l’edizione triestina non incontrò il favore del pubblico. « La musique ne m’en plut pas. La scène de la prison est mal peinte, la grand joye le moment après l’arquebusade paroit extravagante », scrive lo Zinzendorf. Due giorni dopo si dovette tornare al balletto della Rosa. Finalmente, la seconda opera, La vera costanza,35 può andar in scena il 25 gennaio e piace. Il libretto « è l’istoria di una giova-netta figlia di pescatori, secretamente sposata dal conte Errico, il quale l’abbandona dopò averne avuto un figliuolo. La baronessa Irene, zia del conte, si mette in testa di far sposare la fanciulla a Villotto, « villano ricchissimo ma sciocco », donde l’affanno della povera Rosina, che non vuole confessare il suo stato e insieme non può scontentar la baronessa, le smanie di Errico, che nel contrasto sente rinascere l’affetto per la moglie, la bestialità di Villotto; argomento del dramma poco giocoso, anzi piuttosto noioso, che si chiude con la riconciliazione dei due sposi per mezzo del piccolo figlio di Rosina, che non parla. La prima scena rappresenta una « spiaggia di mare terminata dall’orizzonte, e lateralmente ingrombata di folti alberi, fra i quali diverse casette rustiche, e capanne pescareccie ». Seguono queste interessanti indicazioni: «Terminato il grave della sinfonia si alzerà il sipario, e si vedrà il mare in fierissima borrasca; nave dentro la quale vi sarà la baronessa Irene, Villotto, ecc.; il mug-gio del mare, il balenar dei lampi, il rimbombo de’ tuoni verrà accompagnato dall’ultima parte della sinfonia. Si vedranno li suddetti Personaggi dalla nave scendere con l’aiuto dei marinari in un palischermo, che sarà sbalzato in quà e in là a discrezione dell’onde; calmata qualche poco la tempesta, a gran stento il legno si vedrà avvicinare al lido ».36 « La musique du nouveau opera est bien touchante, le vestiario bon », scrive lo Zinzendorf. « La scene de l’enfant fit rire le parterre ».37 Anche la seconda attrice sente il bisogno di fare le sue confidenze al Governatore. « La Sra Marianna d’Allay », scrive, « vint dans ma loge implorer ma protection pour etre dispensée de chanter