i8 15 II Bottura e quanti si occuparono finora del Teatro di S. Pietro ritennero che il primo libretto fosse stato quello dell’intermezzo Serpilla e Ba-cocco (1730). 16 La Contadina intermezzi da rappresentarsi in musica in Trieste. In Venezia MDCCXXI, appresso Carlo Buonarrigo, con Licenza de’ Superiori. Attori: Sintilla, la signora Anna Isola; D. Tabarano, il signor Carlo Amaino; Corbo, servo di Tabarano; Lucindo, amante di Sintilla. La Musica è del signor Gio. Adolfo Hasse detto il Sasone. Libretto alla Biblioteca Braidense, Raccolta Corniani n. 698, la quale possiede pure i libretti delle rappresentazioni date a Venezia nel Teatro di Sant’Angelo, nell’autunno 1731. Sul cartoncino di questo libretto c’è la seguente scritta a penna: 1731 Contadina i°: S. Angiolo, L.o Belmuro, M. Sassone. Questa scritta è applicata a colla e nasconde la dicitura: Nel Teatro Dolfin di Treviso. Anche l’Allacci attribuisce la Contadina al Belmuro; lo Schedilo senza addurre alcuna ragione lo dice del Saddumene (L’Opera buffa, pag. 173). Cfr. Della Corte, L’opera comica, I, pag. 39). 17 Mémoires, parte I, cap. XVII. 18 Cfr. G. Cesari, C. Goldoni nella Venezia Giulia in La Nazione della Domenica di Trieste del 18 aprile 1920 e, dello stesso: C. Goldoni nella Regione Giulia, nella Rivista Mensile della Città di Trieste dell’aprile 1929. 19 P. Kandler, Emporio e Portofranco, pag. 128; lo stesso, Documenti per servire, ecc., pag. 64. 20 Serpilla e Bacocco. Intermezzi comici musicali. Da rappresentarsi nella Città di Trieste. Nella prossima Fiera di Agosto dell’Anno MDCCXXX. In Venezia per Stefano Valvasense. Con Licenza de’ Superiori. 3 intermezzi, 160 picc., pag. 12. Nella Biblioteca Civica di Trieste. Il Sonneck nel Catalogo of Opera librettos printed before 1800, prepared by Oscar George Theodore Sonneck, Washington, 1914, attribuisce il testo ad Antonio Salvi e la musica a Giuseppe Maria Orlandini; aggiunge che l’intermezzo venne rappresentato per la prima volta assieme alì'Amalasunta del Chel-leri, il 24 (evidentemente si deve leggere 27) dicembre 1718 al Teatro di Sant’Angelo di Venezia, col titolo Bajocco e Serpilla, Il marito giogatore e la moglie bacchettona (T. Wiel, I teatri musicali di Venezia nel Settecento, n. 177, nell’Archivio Veneto, 1897). La farsa musicale ottenne un clamoroso successo all’Accademia Reale di Musica di Parigi — il 7 giugno 1729 secondo il Cle-ment, —1 tanto che il Dominique (Pier Francesco Biancolelli) e Giovanni Antonio Romagnesi ne fecero una parodia italo-francese con musica di Giovanni Mouret. Nell’autunno del 1736 l’intermezzo fu rappresentato a The King Thea-tre (Haymarket) di Londra sotto il titolo The Gamester; il libretto nomina l’Or-landini come compositore (S. Fassini, Il Melodramma italiano a Londra, Torino, 1914, pag. 116). Carlo Sodi e Pietro Auletta musicarono in seguito anch’essi il libretto e il Paganelli scrisse l’introduzione. (Cfr. Carlo Schmidl, Dizionario Universale dei Musicisti, Milano, 1929, voi. II, pag. 667; G. Cesari, La prima opera lirica a Trieste nella Rivista della Città di Trieste del luglio 1930). 21 Irene Jacchia, / primordi di Trieste all’epoca di Carlo VI nelì’Archeo-grafo Triestino, voi. Vili della III serie, 1919, pagg- 95 e segg-