3»5 81 Indice de’ teatrali Spettacoli 1794-95. L’elenco riportato da L’Osservatore Triestino, 1. cit., nota invece del Pontina, Giacomo Zamboni e come terza donna, Rosa Gilli. 82 L’Indice de’ teatrali Spettacoli 1794-95 ^a l’elenco della Compagnia: « Gaetana Corona Menichelli, Teresa Ristori, Teresa Pesci, Giovanna Ristori, Margherita Sala (Serva). - Francesco Menichelli, Anto. Caran, Lombardo, Vincenzo Fortunati, Pietro Cimarelli, Giuseppe Sproccani, Filippo Casali. Pant. Frane. Speranzai, Brigh. Filippo Berliani, Anseimo Giuseppe Jagher, Ari. Gio. Batt. Merli ». 83 L. Rasi, Op. cit., voi. I, pag. 330; voi. II, pag. 312. 84 F. Bartoli, Op. cit., t. II, pag. 48; P. Cambiasi, La Scala, pag. 421; Serie cronol., pag. 240; Indici de’ teatrali Spettacoli. 85 Cfr. G. Caprin, 1 nostri nonni, pag. 224; lo stesso, Tempi andati, pag. 91; [F. Hermet], Società Filarmonico Drammatica, Memorie, pagg. 9, 29, ecc. Anche il Giornale dei Teatri di Venezia lo chiama Casali, indicandolo quale autore delle seguenti commedie rappresentate dalla Compagnia Menichelli al S. Cassiano nell’autunno del 1796: Gl’inganni fortunati (9 novembre); Il nome reso fatale dalle circostanze (22 novembre); Non è tutto oro quello che splende (12 dicembre). Ne II Teatro Mod. Appi. 1796, t. V, pag. 14 e segg. ; t. VI, pagg. 7 e 19), e ugualmente l’anno dopo, ponendolo fra i poeti della sunnominata Compagnia (Op. cit., 1797, t. X, pag. 12). Ogni dubbio sull’identità è escluso perchè le tre commedie si trovano nominate di seguito fra le « Commedie originali » del Casari (Opere Teatrali di Filippo Casari Ferrarese. Trieste, Er. Coletti, 1824, voi. XII). 8C II cavalier Carlo Alberghetti Forciroli moriva un mese dopo, il 9 ottobre 1794, a 33 anni. Il Teatro Moderno Applaudito pubblicò tre sue tragedie (Dario, t. XI; Edipo, t. XV; Polibete, t. VII), scritte per la Compagnia Pel-landi, dando qualche cenno biografico sull’autore. 87 L'Osservatore Triestino, App. n. 93 del 12 settembre 1794, pag 360. 88 Ivi, App. n. 94 del 15 settembre 1794, pag. 374. 80 « Da Venezia 28. Maggio. La sera dello scorso lunedì il cavaliere Pinetti diede fine alle sue applaudite sperienze; e fra pochi giorni partirà per Vienna. Nella sua permanenza in questa Città ha goduto della considerazione, e della stima; ed è stato onorato del favore di nobili Personaggi. Il suo trattamento magnifico, i suoi puliti modi, una generosità di carattere, una facile pietà ai miseri, molti altri preg] che l’adornano, rendono cara la sua persona. Egli alloggiava al Nobile Albergo dell’imperatore » (Notizie del Mondo, n. 43 del 28 maggio 1788, pag. 346). 90 Datando da Roma, 14 novembre 1792, Alessandro Verri scriveva a Gianrinaldo Carli : « Basterà a darvi un segno adeguato della timida polidca presente, l’assicurarvi che qui si temette seriamente che il cav. Pinetti, facendo i suoi giuochi in questo teatro, vi avesse scavato sotto una mina per gettarlo in aria quando vi fosse adunata la gente, e così eccitare un tumulto parimenti ad istigazione de’ Giacobini. Io lo so di certo dalli architetti, i quali ebbero commissione dal governo di esaminare diligentemente sotto il palco per tale sospetto » (Pagine Istriane, anno VII, aprile- maggio 1909, pag. 108). 21. • Curici