291 Ma non è tutto; giungono da Vienna altre istruzioni: « S. M. I. R. s’è compiaciuta d’ordinare con rescritto sovrano che dato che nei tempi presenti specialmente si deve far attenzione, che nei teatri delle Provincie sia tenuto accuratamente lontano tutto quello che offende i buoni costumi come pure quello che potrebbe diffondere massime pericolose rispetto al buon ordine e alla salute dello Stato, d’ingiungere espressamente che nessuno possa dare altri lavori, all’infuori di quelli riveduti severamente ed esaminati prima in base dei due suaccennati punti principali; dopo questa esatta censura sia permessa subito la rappresentazione; contemporaneamente sia da vietarsi sotto grave punizione l’improvvisazione e la mimica equivoca. Vienna, il 13 febbraio, 795. Kollowrath Colore do ». Fu deciso « di attenersi non solo agli ordini sovrani ma d’informare anticipatamente tutti i capocomici che qui giungessero, che la recitazione a soggetto non sarebbe permessa e che avrebbero dovuto conseguire subito al loro arrivo, l’elenco delle commedie che pensavano di rappresentare, affinchè quelle ancora sconosciute potessero esser esaminate dalla censura ».I:7 Del Menichelli non si fa più parola; probabilmente non venne. Il 12 aprile iniziò « con sempre nuove ed interessanti Azioni le sue fatiche » la compagnia di S. Luca, diretta da Luigi Perelli,"“ della quale faceva parte Petronio Zanarini « sempre eguale a sè stesso e sempre grande tanto nel tragico, quanto nel comico'».1'” Di nuovi, erano l’Asprucci, che più tardi raccolse lodi e applausi come caratterista e il Benvenuti, buon Pantalone.120 I poeti rappresentati erano: Anonimi (era uso di elencare anche quelli!), Avelloni Francesco, Foppa Giuseppe, Goldoni avv. Carlo, Guerra dott. Marco, Pepoli co. Alessandro, Ringhieri p. Francesco. Dal Giornale dei Teatri trascrivo alcuni titoli: L’Albergatrice di buon cuore, commedia dell’Avelloni, La morte di Catone (cioè Catone in Utica) melodramma del Metastasio, Seiima, tragedia del Guerra, Adelasia in Italia rappresentazione spettacolosa del P. Ringhieri, Luigia èm Ferdinando, dramma tratto dal tedesco (è Amore e Cabala dello Schiller), La casa nova del Goldoni. La compagnia aveva, naturalmente, in repertorio anche commedie dell’arte, come II dottore disperato per i contratti rotti dalle sagacita di Brighella, Il dottore pedante, ecc., ma a Trieste, data la proibizione, furono lasciate da parte.