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cutori: Lavinia, Signora della Villa, e della Cascina, la Signora Giovanna Ba-glioni; Costanzo, in abito di Pastore, Signora Violante Masi; La Lena Custode della Mandra, la Signora Clemendna Baglioni; Pippo, Lavoratore della Cascina, il Sigr. Francesco Baglioni; La Cecca, Contadina, la Signora Antonia Fascitelli; Il Conte Ripoli, affettato, il Sigr. Francesco Carattoli Virtuoso di S. A. R. il Signor Duca di Modena; Berto, Famiglio, il Sigr. Giacomo Caldinelli. La Musica è del S'ig. Giuseppe Scolari. I Balli sono invenzioni del Sig. Giov. Michele Costa.
     3 atti. Dedica degli « Umilissimi servi Gli Impressarj » airillustrissimi Signori Baroni Francesco de Fin e Giorgio de Manegetta, signori Pasquale de Ricci e Antonio de Raab nella Ecc.ma Suprema Intendenza Comerziale Del Littorale Austriaco. Imperiali-Regj Consiglieri ec ec. ». E’ premesso il seguente sonetto :
               Qual Grecia seder già nell’Areopago Vide i Cecropi suoi famosi e degni Ne’ frequentati Lidi, i prisci segni,
                 Tal’Adria vede, e gode l’alma Imago.
               Al Porto Tergestino, oggi Cartago,
                Cede suo Nome: ed a sublimi Ingegni Al nobil Merto, ed a futuri Regni,
                 Ne’ Fasti il Tempo è d’ogni ben presago.
               Narra, Signori, a Popoli all’Etate
                 Del Germe vostro tra l’insegne, e l’Armi Colte dell’Austria le marine, e ornate.
               Talché l’ossequio nostro in questi Carmi Impari è al grido d’opre sì preggiate Ch'Egli sculte dimostra in bianchi Marmi.
                                                              Umilissimi Servi Gli Impressarj.
6° pagg. Libretto alla Biblioteca Civica di Trieste.
     26	T. Wiel, Op. cit., n. 588.
    27	La Mascherata, Dramma giocoso per musica da Rappresentarsi nel Nobile Teatro di Trieste nell’Anno 1757. Trieste, Presso Giovanni Tomm. Trattner Stampatore, e Libraro di S. M. I. R. Interlocutori: Parti serie: Silvio Cavaliere Romano, Sig. Margherita Pacarelli; Aurelia destinata sposa di Silvio, Sig. Maria Bozzio. Parti buffe: Lucrezia moglie di Beltrame, Sig. Teresa Alberis; Beltrame, mercante, Sig. Andrea Ronchetti; Menechino Scolaro, Sig. Gio. Batta Zonca; Vittoria vedova zia di Aurelia ed amante di Menechino, S'ig. Cecilia Monblan; Leandro Cittadino amico di Beltrame, Sig. Domenico Gratinara; Donne che lavorano la seta che non parlano. La Scena si rappresenta in Milano di Carnevale. Li Balli sono d’invenzione del Sig. Paolo Barsi. Eseguiti dalli seguenti Sig. Maria Ester Boccarini; Sig. Angiola da Thur; Sig. Maria Salamon; Sig. Paolo Barsi; Sig. Antonio Valuzzi detto