452 sa fille d’enlever la fille du voisin dont il le croit amoureux et lui donne même 500 guinées pour l’aider à s’enfuir » (vedi 25 settembre 1776). 27 ottobre. - « Il raro amore. Emilie femme et Gautier maitresse qui s’empoisonne sur le théâtre ». Dunque, una nuova variante? (vedi 19 aprile 1780). 28 ottobre. - « Arlequin qui fait des assauts de magie avec le Tyran Ari-ston. Il y avoit de jolies machines, la Tour, la cage et le trône étoient fort jolis ». L’Aristone Mago superato dalla Magia di Truffaldino fatto sapiente dalle ombre, è «un rinovellamento dell’Arte vinta dall’Arte, antica Commedia all’improvviso » (C. Gozzi, Opere, ed. Zanardi, t. V, pag. 39). 2C) ottobre. - « he Siege de Malte ». he Glorie della Religione di Malta è il titolo originale di questa « Tragica Rappresentazione » di Pietro Andol-fati, « che fu ben accolta dal Pubblico in varie principali Città d’Italia, e procacciò1 non poco guadagno a diverse Comiche Truppe ». Fu stampata dal Sassi a Bologna nel 1779 (Cfr. F. Bartoli, Op. cit., t. I, pagg. 4-5; L. Rasi, Op. cit., vol. I, pagg. 44-45). Al principio del sec. XIX era ancora nel repertorio di alcune compagnie. 30 ottobre. - « Il matrimonio rabbioso » (vedi 28 ottobre 1776). 1 novembre. - « Arlequin maitre de musique, farce très amusante » (vedi 2 ottobre 1776). 3 novembre. - « Oreste, Tragedie de Voltaire ». La traduzione è dovuta al Veneziano ab. Antonio Gardin, scolaro a Padova del Cesarotti (Cfr. L. Ferrari, he traduzioni ital. del Teatro tragico francese, pag. 191). 4 novembre. - « Arlequin avec le Sorcier Asmodée un faquin fesant le juge pendu par les pieds ». « Una dilettevole ridicolosa Commedia di vago intreccio, e decorata con Macchine, voli, apparenze, trasformazioni, la quale porta per titolo: I magici portenti di Truffaldino trionfante ne’ suoi impegni per virtù del turbante d’Asmodeo confinato nell’albero incantato » veniva annunziata dal Medebach questa commedia all’improvviso. Il Petrai ne fa autore il Collalto; ma' il soggetto è di Felice Sacchi, detto Sacchetto, il primo maestro del Perelli (Cfr. C. Ricci, I Teatri di Bologna, pag. 211 e segg.; G. Petrai, ho spirito delle Maschere, Torino 1901, pag. 76; F. Bartoli, Op. cit., t. II, pag. 142). 5 novembre. - « ha caduta d’Abulmazar, farce exstravagante sans masque, le tyran condamne tout le monde à mourir lié contre un corps mort ». In questa spettacolosa commedia in verso martelliano di Francesco Cerlone, h’Albumazarre, provvede al buon umore, invece delle maschere, « Don Fastidio, Napolitano Grazioso, Buffone in Corte ». Al terz’atto c’è un « caldo, e famoso combattimento », nel quale Albumazarre, « Tartaro, Tiranno, ed usurpatore del Regno d’Ormus » resta gravemente ferito. Aristilla, « figlia del morto Sovrano, si pone intrepida fra l’armi », invoca i « vassalli », ricordando loro il padre. I soldati « buttano l’armi, e s’inginocchiano e quando Albumazarre compare in mezzo ai soldati fra catene, l’Esercito grida in coro Mori Tiranno, mori » (ed. Bologna 1788, t. IV). 6 novembre. - « Il conte d’Osbach pièce traduite de Stephani, passablement mal jouée, le maître d’hotel du Comte fripon qui met les habits de son